Dal momento dell’annuncio alla stampa di questa singolare scoperta archeologica (v. infra pp. 277-284), la foto dei due scheletri sepolti insieme con le mani congiunte, rinvenuti nel modenese, ha fatto il giro del mondo (fig.1). La no- tizia è apparsa per la prima volta sulla Gazzetta di Modena il 13 e il 14 ottobre 2011 , qualche giorno dopo Discovery News la riportò in lingua inglese facendola rimbalzare nel panorama mediatico internazionale su riviste, blog, social network . Scorrendo i titoli delle riviste online, appariva evidente come i vari articoli puntassero sull’aspetto emotivo della vicenda, ridimensionando quello scientifico. I dettagli tecnici erano perlopiù confinati al margine della pagina, gran parte dello spazio veniva dedicato a riferimenti di tipo sentimentale, sulla posizione dei crani e sulle mani intrecciate, e ad interrogativi su chi e perché avesse deciso di seppellirli in quel modo, insistendo soprattutto sulla tenerezza che suscitava il fatto che i due cosiddetti amanti, potessero essere morti contemporaneamente. La prima chiave di lettura proposta fu quindi quella del sentimento, delle emozioni, dell’amore eterno. Operazione che, di fatto, decretò il successo mondiale di T.16, sepoltura bisoma di VI secolo d.C.

La necropoli tardoantica di viale Ciro Menotti-Modena, analisi antropologica preliminare

VAZZANA, ANTONINO;TRAVERSARI, MIRKO;CILLI, ELISABETTA;GRUPPIONI, GIORGIO
2015

Abstract

Dal momento dell’annuncio alla stampa di questa singolare scoperta archeologica (v. infra pp. 277-284), la foto dei due scheletri sepolti insieme con le mani congiunte, rinvenuti nel modenese, ha fatto il giro del mondo (fig.1). La no- tizia è apparsa per la prima volta sulla Gazzetta di Modena il 13 e il 14 ottobre 2011 , qualche giorno dopo Discovery News la riportò in lingua inglese facendola rimbalzare nel panorama mediatico internazionale su riviste, blog, social network . Scorrendo i titoli delle riviste online, appariva evidente come i vari articoli puntassero sull’aspetto emotivo della vicenda, ridimensionando quello scientifico. I dettagli tecnici erano perlopiù confinati al margine della pagina, gran parte dello spazio veniva dedicato a riferimenti di tipo sentimentale, sulla posizione dei crani e sulle mani intrecciate, e ad interrogativi su chi e perché avesse deciso di seppellirli in quel modo, insistendo soprattutto sulla tenerezza che suscitava il fatto che i due cosiddetti amanti, potessero essere morti contemporaneamente. La prima chiave di lettura proposta fu quindi quella del sentimento, delle emozioni, dell’amore eterno. Operazione che, di fatto, decretò il successo mondiale di T.16, sepoltura bisoma di VI secolo d.C.
2015
Antonino, Vazzana; Silvia, Pellegrini; Mirko, Traversari; Elisabetta, Cilli; Donato, Labate; Giorgio, Gruppioni
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