La proposta progettuale di restauro dei giardini e i terreni circostanti la cinquecentesca Villa Guastavillani, sulle colline bolognesi, acquisita dall’Università degli Studi di Bologna, prevede la ricostruzione dell’antico giardino fruttifero compartito in quadri regolari utilizzando specie vicarianti dei fruttiferi, rispecchiando nella disposizione e nelle forme di allevamento delle piante, le tipologie dei frutteti allevati e coltivati secondi sistemi tradizionali tuttora riscontrabili nel paesaggio agrario delle colline circostanti. Il giardino fruttifero funge così da mediazione tra campagna e parco, esaltando l’aspetto ornamentale di un paesaggio agrario conciliabile con il tempo libero e lo svago. Uno degli obiettivi principali del restauro è infatti la possibilità di rendere fruibile gli spazi esterni alla nuova destinazione d’uso della villa, conservando il più possibile gli antichi elementi esistenti e riducendo al minimo gli interventi di ricostruzione. Il restauro segue quindi il filone conservativo dell’assetto e delle strutture verdi presenti attualmente, anche se deteriorate, sia di quelle antiche che di quelle recenti. Propone un restauro ricostruttivo (orto-frutteto) richiamandosi ad un’epoca di riferimento e rifacendosi agli antichi progetti.

Il progetto di restauro del parco storico di una Villa dell’Università di Bologna / A. Minelli; M.L. Boriani; E. Bufferli; A. Chiusoli; F. Marsigli Rossi Lombardi. - ELETTRONICO. - (2006), pp. 1-1. (Intervento presentato al convegno Paesaggio e sviluppo sostenibile – Contributi della Facoltà di Agraria di Bologna tenutosi a Imola nel 17 novembre 2006).

Il progetto di restauro del parco storico di una Villa dell’Università di Bologna

MINELLI, ALBERTO;BUFFERLI, ELISABETTA;CHIUSOLI, ALESSANDRO;
2006

Abstract

La proposta progettuale di restauro dei giardini e i terreni circostanti la cinquecentesca Villa Guastavillani, sulle colline bolognesi, acquisita dall’Università degli Studi di Bologna, prevede la ricostruzione dell’antico giardino fruttifero compartito in quadri regolari utilizzando specie vicarianti dei fruttiferi, rispecchiando nella disposizione e nelle forme di allevamento delle piante, le tipologie dei frutteti allevati e coltivati secondi sistemi tradizionali tuttora riscontrabili nel paesaggio agrario delle colline circostanti. Il giardino fruttifero funge così da mediazione tra campagna e parco, esaltando l’aspetto ornamentale di un paesaggio agrario conciliabile con il tempo libero e lo svago. Uno degli obiettivi principali del restauro è infatti la possibilità di rendere fruibile gli spazi esterni alla nuova destinazione d’uso della villa, conservando il più possibile gli antichi elementi esistenti e riducendo al minimo gli interventi di ricostruzione. Il restauro segue quindi il filone conservativo dell’assetto e delle strutture verdi presenti attualmente, anche se deteriorate, sia di quelle antiche che di quelle recenti. Propone un restauro ricostruttivo (orto-frutteto) richiamandosi ad un’epoca di riferimento e rifacendosi agli antichi progetti.
2006
Paesaggio e sviluppo sostenibile – Contributi della Facoltà di Agraria di Bologna
1
1
Il progetto di restauro del parco storico di una Villa dell’Università di Bologna / A. Minelli; M.L. Boriani; E. Bufferli; A. Chiusoli; F. Marsigli Rossi Lombardi. - ELETTRONICO. - (2006), pp. 1-1. (Intervento presentato al convegno Paesaggio e sviluppo sostenibile – Contributi della Facoltà di Agraria di Bologna tenutosi a Imola nel 17 novembre 2006).
A. Minelli; M.L. Boriani; E. Bufferli; A. Chiusoli; F. Marsigli Rossi Lombardi
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/51442
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact