INTRODUZIONE Con la riforma dell’organizzazione comune di mercato (OCM), attuata con il Regolamento (CE) n. 864 del 29 aprile 2004, la politica Comunitaria del settore Tabacco è stata profondamente modificata suscitando forti preoccupazioni tra gli operatori in ragione del programmato ridimensionamento dell’aiuto alla produzione. A partire dal 2006 i regimi di aiuto hanno mutato la loro funzione di sostegno alla produzione a favore di un pagamento unico disaccoppiato per azienda. OBIETTIVI DELLA RICERCA Definire un quadro di riferimento rispetto alla attuale destinazione delle produzioni tabacchicole e valutare la fattibilità organizzativo – gestionale di possibili soluzioni alternative all’utilizzo del tabacco. METODI Si è valutato come le aziende agricole potranno integrarsi nel nuovo assetto di filiera determinato dai suoi usi alternativi sia in termini economici che tecnico – organizzativi, considerando la inclusione delle aziende agricole in filiere agro-industriali diverse da quelle attuali, sia rispetto ai prodotti finali che ai processi produttivi ed alle relazioni contrattuali.Si è adottato un approccio analitico mutuato da Hobbs e Young (Hobbs J.E., Young L.M., 2000) sull’analisi dei fattori che influenzano il rapporto tra costi di transazione e livello di coordinamento verticale all’interno della filiera alternativa del tabacco. In particolare: è stato definito il processo produttivo dei principali prodotti farmaceutici ottenibili con l’utilizzo di piante geneticamente modificate, identificando le diverse fasi in cui esso si articola;sono stati identificati i fattori tecnici, economici e regolamentari legati alla produzione di tali prodotti. RISULTATI Gli aspetti organizzativi e gestionali che influenzeranno la sostenibilità tecnica ed economica delle filiere alternative del tabacco consentono di delineare il profilo strutturale delle aziende tabacchicole che più efficacemente potranno inserirsi nella filiera. Un primo elemento favorevole è rappresentato dalla prossimità tra le aziende agricole e le imprese farmaceutiche. Un secondo elemento è dato da elevate dimensioni aziendali che favoriscono economie di scala; le relazioni tecniche esaminate rendono necessario il ricorso alla meccanizzazione delle fasi di trapianto, coltivazione e raccolta del tabacco. Infine, i produttori agricoli che possiedono elevate competenze tecniche ed un approccio culturale favorevole all’innovazione saranno meglio in grado di interagire con le imprese farmaceutiche nell’ambito di sofisticati processi gestionali che rendano possibile la tracciabilità del prodotto ed il monitoraggio costante dei richiesti parametri qualitativi. È probabile che in questo contesto le aziende marginali sia in termini di localizzazione geografica che di dotazione strutturale siano penalizzate all’interno di tali filiere. La concentrazione delle fasi più complesse e costose di trasformazione e distribuzione del prodotto nell’ambito dell’industria farmaceutica prefigura un suo ruolo dominante e la possibilità di una integrazione verticale in cui l’azienda agricola assumerà un ruolo esecutivo. È quindi importante valutare, nella determinazione delle conseguenze per i produttori di tabacco, il grado di prossimità e/o accessibilità delle imprese farmaceutiche confrontandone la localizzazione territoriale.

Il tabacco fonte di proteine per l'industria farmaceutica / Zanasi C. ; Rota C.. - In: L'INFORMATORE AGRARIO. - ISSN 0020-0689. - STAMPA. - 42:(2007), pp. 48-50.

Il tabacco fonte di proteine per l'industria farmaceutica

ZANASI, CESARE;ROTA, COSIMO
2007

Abstract

INTRODUZIONE Con la riforma dell’organizzazione comune di mercato (OCM), attuata con il Regolamento (CE) n. 864 del 29 aprile 2004, la politica Comunitaria del settore Tabacco è stata profondamente modificata suscitando forti preoccupazioni tra gli operatori in ragione del programmato ridimensionamento dell’aiuto alla produzione. A partire dal 2006 i regimi di aiuto hanno mutato la loro funzione di sostegno alla produzione a favore di un pagamento unico disaccoppiato per azienda. OBIETTIVI DELLA RICERCA Definire un quadro di riferimento rispetto alla attuale destinazione delle produzioni tabacchicole e valutare la fattibilità organizzativo – gestionale di possibili soluzioni alternative all’utilizzo del tabacco. METODI Si è valutato come le aziende agricole potranno integrarsi nel nuovo assetto di filiera determinato dai suoi usi alternativi sia in termini economici che tecnico – organizzativi, considerando la inclusione delle aziende agricole in filiere agro-industriali diverse da quelle attuali, sia rispetto ai prodotti finali che ai processi produttivi ed alle relazioni contrattuali.Si è adottato un approccio analitico mutuato da Hobbs e Young (Hobbs J.E., Young L.M., 2000) sull’analisi dei fattori che influenzano il rapporto tra costi di transazione e livello di coordinamento verticale all’interno della filiera alternativa del tabacco. In particolare: è stato definito il processo produttivo dei principali prodotti farmaceutici ottenibili con l’utilizzo di piante geneticamente modificate, identificando le diverse fasi in cui esso si articola;sono stati identificati i fattori tecnici, economici e regolamentari legati alla produzione di tali prodotti. RISULTATI Gli aspetti organizzativi e gestionali che influenzeranno la sostenibilità tecnica ed economica delle filiere alternative del tabacco consentono di delineare il profilo strutturale delle aziende tabacchicole che più efficacemente potranno inserirsi nella filiera. Un primo elemento favorevole è rappresentato dalla prossimità tra le aziende agricole e le imprese farmaceutiche. Un secondo elemento è dato da elevate dimensioni aziendali che favoriscono economie di scala; le relazioni tecniche esaminate rendono necessario il ricorso alla meccanizzazione delle fasi di trapianto, coltivazione e raccolta del tabacco. Infine, i produttori agricoli che possiedono elevate competenze tecniche ed un approccio culturale favorevole all’innovazione saranno meglio in grado di interagire con le imprese farmaceutiche nell’ambito di sofisticati processi gestionali che rendano possibile la tracciabilità del prodotto ed il monitoraggio costante dei richiesti parametri qualitativi. È probabile che in questo contesto le aziende marginali sia in termini di localizzazione geografica che di dotazione strutturale siano penalizzate all’interno di tali filiere. La concentrazione delle fasi più complesse e costose di trasformazione e distribuzione del prodotto nell’ambito dell’industria farmaceutica prefigura un suo ruolo dominante e la possibilità di una integrazione verticale in cui l’azienda agricola assumerà un ruolo esecutivo. È quindi importante valutare, nella determinazione delle conseguenze per i produttori di tabacco, il grado di prossimità e/o accessibilità delle imprese farmaceutiche confrontandone la localizzazione territoriale.
2007
Il tabacco fonte di proteine per l'industria farmaceutica / Zanasi C. ; Rota C.. - In: L'INFORMATORE AGRARIO. - ISSN 0020-0689. - STAMPA. - 42:(2007), pp. 48-50.
Zanasi C. ; Rota C.
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