Nel settore edilizio la risoluzione del problema legato al quantitativo dei rifiuti prodotti durante la costruzione e/o demolizione gioca un ruolo fondamentale per la sostenibilità e la prevenzione delle risorse naturali. Il controllo dello smaltimento mediante un ciclo di recupero di qualità degli scarti derivati dall’attività di cantiere è oggi un obiettivo prioritario del processo edilizio in ambito comunitario, di cui si illustrano esperienze e stato dell’arte, e nazionale. La fase di demolizione e/o decostruzione degli edifici ha un ruolo essenziale per la valorizzazione degli scarti e la riduzione del conferimento in discarica: la pianificazione del ciclo di vita ne comprende la fase di demolizione. Il processo globale di trasformazione deve rispondere a esigenze di qualità e rispetto ambientale e offrire una visione sistematica delle problematiche legate alla prevenzione della produzione di residui edilizi e all’opportuna dismissione di quelli prodotti. La quantità di residuo può essere contenuta agendo su diversi parametri che afferiscono alla fase di demolizione, o più opportunamente decostruzione dell’edificio, di trattamento e riuso o riciclo di componenti e materiali. Il testo propone aggiornati strumenti di interazione tra progetto e produzione e illustra le potenzialità di reimpiego che gli scarti offrono all'interno del settore proponendo la loro valorizzazione come materie prime seconde tramite trattamenti di qualità con elevati standard di riciclaggio. Si identificano i parametri di un sistema di supporto alla progettazione della demolizione selettiva e/o decostruzione: il modello può guidare le scelte finalizzate alla valorizzazione degli scarti edilizi per programmare ciascuna fase operativa del processo di demolizione e trattamento, contribuendo all’incremento della quantità di materiali riciclabili e riutilizzabili, al contenimento dei costi, all’ottimizzazione dei tempi. Parallelamente è da rivedere la logica progettuale includendo l’obiettivo di limitare gli scarti a fine ciclo di vita dell’edificio. Nella costruzione dei nuovi fabbricati è possibile valutare preventivamente fasi e possibilità di disassemblaggio dei materiali impiegati. La progettazione si estende a considerare le nozioni di transitorietà e provvisorietà, anche a lungo termine, in ottica di sviluppo sostenibile perseguendo la limitazione dell’impatto sul territorio, la preservazione delle risorse e l’equilibrio ambientale. Realizzare il massimo grado di reversibilità del processo costruttivo una volta che siano cessate le condizioni che l’hanno determinato è obiettivo prioritario di tipo etico, economico e tecnico, nella direzione intrapresa dalle più avanzate esperienze sovranazionali.
Decostruzione e riuso. Procedure e tecniche di valorizzazione dei residui edilizi in Italia / D. Longo. - STAMPA. - (2007).
Decostruzione e riuso. Procedure e tecniche di valorizzazione dei residui edilizi in Italia.
LONGO, DANILA
2007
Abstract
Nel settore edilizio la risoluzione del problema legato al quantitativo dei rifiuti prodotti durante la costruzione e/o demolizione gioca un ruolo fondamentale per la sostenibilità e la prevenzione delle risorse naturali. Il controllo dello smaltimento mediante un ciclo di recupero di qualità degli scarti derivati dall’attività di cantiere è oggi un obiettivo prioritario del processo edilizio in ambito comunitario, di cui si illustrano esperienze e stato dell’arte, e nazionale. La fase di demolizione e/o decostruzione degli edifici ha un ruolo essenziale per la valorizzazione degli scarti e la riduzione del conferimento in discarica: la pianificazione del ciclo di vita ne comprende la fase di demolizione. Il processo globale di trasformazione deve rispondere a esigenze di qualità e rispetto ambientale e offrire una visione sistematica delle problematiche legate alla prevenzione della produzione di residui edilizi e all’opportuna dismissione di quelli prodotti. La quantità di residuo può essere contenuta agendo su diversi parametri che afferiscono alla fase di demolizione, o più opportunamente decostruzione dell’edificio, di trattamento e riuso o riciclo di componenti e materiali. Il testo propone aggiornati strumenti di interazione tra progetto e produzione e illustra le potenzialità di reimpiego che gli scarti offrono all'interno del settore proponendo la loro valorizzazione come materie prime seconde tramite trattamenti di qualità con elevati standard di riciclaggio. Si identificano i parametri di un sistema di supporto alla progettazione della demolizione selettiva e/o decostruzione: il modello può guidare le scelte finalizzate alla valorizzazione degli scarti edilizi per programmare ciascuna fase operativa del processo di demolizione e trattamento, contribuendo all’incremento della quantità di materiali riciclabili e riutilizzabili, al contenimento dei costi, all’ottimizzazione dei tempi. Parallelamente è da rivedere la logica progettuale includendo l’obiettivo di limitare gli scarti a fine ciclo di vita dell’edificio. Nella costruzione dei nuovi fabbricati è possibile valutare preventivamente fasi e possibilità di disassemblaggio dei materiali impiegati. La progettazione si estende a considerare le nozioni di transitorietà e provvisorietà, anche a lungo termine, in ottica di sviluppo sostenibile perseguendo la limitazione dell’impatto sul territorio, la preservazione delle risorse e l’equilibrio ambientale. Realizzare il massimo grado di reversibilità del processo costruttivo una volta che siano cessate le condizioni che l’hanno determinato è obiettivo prioritario di tipo etico, economico e tecnico, nella direzione intrapresa dalle più avanzate esperienze sovranazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.