L'articolo si presenta come contributo allo studio delle scritture della migrazione e/o postcoloniali in Italia quale specifico spazio di un campo letterario ormai determinato e definibile dal punto di vista scientifico. Di questo campo, viene tenuta in considerazione la tensione, prodotta dai fenomeni globali della de-nazionalizzazione, da un laro e, dall’altro, da quelli che – sospinti dai primi – si potrebbero rubricare sotto la comune etichetta di “critica della nazionalità”. In quest'ottica, l'attenzione si concentra, nel contributo, su un certo genere di romanzo contemporaneo, definibile come "neostorico", che cerca di lavorare sulla storia per rivelare come, da sempre e in ogni occasione, essa sia destinata a circolare nella società (fuori dallo spazio dello specialismo scientifico), propriamente quale supporto ideologico di un “uso pubblico”, nel senso definito da Habermas. La trasformazione del genere del romanzo storico viene indagata negli aspetti che ne fanno il luogo di una narrazione della storia iscritta nelle dinamiche dell'industria dell'intrattenimento.
G.Benvenuti (2015). Memoria e métissage nel romanzo italiano postcoloniale e della migrazione. Bruxelles : Peter Lang.
Memoria e métissage nel romanzo italiano postcoloniale e della migrazione
BENVENUTI, GIULIANA
2015
Abstract
L'articolo si presenta come contributo allo studio delle scritture della migrazione e/o postcoloniali in Italia quale specifico spazio di un campo letterario ormai determinato e definibile dal punto di vista scientifico. Di questo campo, viene tenuta in considerazione la tensione, prodotta dai fenomeni globali della de-nazionalizzazione, da un laro e, dall’altro, da quelli che – sospinti dai primi – si potrebbero rubricare sotto la comune etichetta di “critica della nazionalità”. In quest'ottica, l'attenzione si concentra, nel contributo, su un certo genere di romanzo contemporaneo, definibile come "neostorico", che cerca di lavorare sulla storia per rivelare come, da sempre e in ogni occasione, essa sia destinata a circolare nella società (fuori dallo spazio dello specialismo scientifico), propriamente quale supporto ideologico di un “uso pubblico”, nel senso definito da Habermas. La trasformazione del genere del romanzo storico viene indagata negli aspetti che ne fanno il luogo di una narrazione della storia iscritta nelle dinamiche dell'industria dell'intrattenimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.