Obiettivi: Lo scopo della ricerca è valutare l’impatto della Riabilitazione Cardiologica (RC) sulla modificazione di stili di vita e qualità di vita, considerando il possibile effetto moderatore delle sindromi psicosomatiche. Metodi: Il gruppo sperimentale (N=108), sottoposto a RC, è stato confrontato con un gruppo di controllo (N=85), composto da pazienti cardiopatici non sottoposti a RC, sia alla baseline che ad un follow-up di 12 mesi. L’assessment includeva: Intervista DCPR, MOS 36-Item Short Form Health Survey; Questionario GOSPEL sugli stili di vita; Pittsburgh Sleep Quality Index; Morisky Medication Adherence Scale. Risultati e conclusioni: La RC, rispetto alla condizione di controllo, è risultata associata a: mantenimento dei livelli di attività fisica, aumento dei comportamenti alimentari corretti e della capacità di gestione dello stress, miglioramento della qualità di vita e del sonno. Al contrario, non è risultata associata a: stile alimentare sano, perdita di peso e miglioramento dell’aderenza farmacologica; non ha inoltre svolto un ruolo protettivo nei confronti delle recidive cardiache. La presenza di somatizzazione e di comportamento abnorme di malattia sono risultati mediatori nell’influenzare rispettivamente la gestione dello stress e l’aderenza farmacologica. I risultati evidenziano l’importanza della valutazione psicosomatica in riabilitazione cardiologica, per identificare e gestire fattori potenzialmente associati al decorso clinico della patologia cardiaca.

Correlati psicosomatici, modificazione di stili di vita e qualità della vita in pazienti sottoposti a riabilitazione cardiologica: uno studio di follow-up a 12 mesi.

RAFANELLI, CHIARA;GOSTOLI, SARA;
2013

Abstract

Obiettivi: Lo scopo della ricerca è valutare l’impatto della Riabilitazione Cardiologica (RC) sulla modificazione di stili di vita e qualità di vita, considerando il possibile effetto moderatore delle sindromi psicosomatiche. Metodi: Il gruppo sperimentale (N=108), sottoposto a RC, è stato confrontato con un gruppo di controllo (N=85), composto da pazienti cardiopatici non sottoposti a RC, sia alla baseline che ad un follow-up di 12 mesi. L’assessment includeva: Intervista DCPR, MOS 36-Item Short Form Health Survey; Questionario GOSPEL sugli stili di vita; Pittsburgh Sleep Quality Index; Morisky Medication Adherence Scale. Risultati e conclusioni: La RC, rispetto alla condizione di controllo, è risultata associata a: mantenimento dei livelli di attività fisica, aumento dei comportamenti alimentari corretti e della capacità di gestione dello stress, miglioramento della qualità di vita e del sonno. Al contrario, non è risultata associata a: stile alimentare sano, perdita di peso e miglioramento dell’aderenza farmacologica; non ha inoltre svolto un ruolo protettivo nei confronti delle recidive cardiache. La presenza di somatizzazione e di comportamento abnorme di malattia sono risultati mediatori nell’influenzare rispettivamente la gestione dello stress e l’aderenza farmacologica. I risultati evidenziano l’importanza della valutazione psicosomatica in riabilitazione cardiologica, per identificare e gestire fattori potenzialmente associati al decorso clinico della patologia cardiaca.
2013
Rafanelli C; Gostoli S; Busseni E; Roncuzzi R
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