L’area oggetto di Concorso, caratterizzata dalla presenza di un comparto industriale esito di trasformazioni urbane relativamente recenti, è in parte degradata e descrive un ambito di scarso valore architettonico ed urbano, in cui prevale l’immagine del paesaggio indifferenziato delle periferie urbane e non sono riconoscibili precisi caratteri né è rinvenibile la connotazione di una specifica identità. Il tessuto urbano, discontinuo e sostanzialmente incoerente, si inserisce tuttavia all’interno di un contesto territoriale estremamente ricco, soprattutto dal punto di vista naturalistico. Il territorio di Buccinasco, attraversato da un reticolo idrico molto fitto e costellato di laghetti e fontanili, è lambito a nord dal corso del Naviglio Grande ed a sud dal Parco Agricolo. La vocazione agricola di questo territorio, storicamente consolidata, è testimoniata dalla presenza di numerose cascine che, inserite all’interno del paesaggio padano, costituiscono significativi esempi di architettura rurale e riassumono i caratteri di una cultura particolarmente ricca di significati e tradizioni. Il contesto territoriale ed urbano presentano dunque alcuni aspetti fortemente caratterizzanti: il sistema rurale, il sistema del verde e quello delle acque. Il progetto intende attingere ai valori positivi espressi dai citati sistemi per sviluppare una proposta di riconfigurazione generale dell’area che persegua l’integrazione con il contesto entro il quale si colloca promuovendone la riqualificazione ambientale. Gli obiettivi sono perseguiti innanzi tutto attraverso nuove forme di relazione ed uso degli spazi che privilegino con particolare forza il legame dell’architettura e dei suoi abitanti con i luoghi che li ospitano riconoscendo agli spazi aperti, privati, collettivi e pubblici, un valore imprescindibile. La necessità, espressa dal bando, di individuare nuove destinazioni compatibili con l’assetto urbanistico e socio economico del contesto territoriale di riferimento prestando particolare attenzione agli aspetti problematici legati al consumo del suolo spinge inoltre all’identificazione di un sistema insediativo inteso come insieme coerente di elementi che risponda ad un’idea unitaria, un’idea di città. Per questo la proposta non intende individuare una soluzione fissa, inalterabile, definitiva, ma appuntare piuttosto la propria attenzione sul sistema delle relazioni fra gli elementi, offrendo una serie di indicazioni di carattere morfologico e distributivo tese all’individuazione di un sistema urbano che possa offrire elevate caratteristiche di flessibilità funzionale, spaziale e temporale. La determinazione di un sistema aperto a possibili variazioni, in funzione del variare dei bisogni e delle situazioni, consente di rendere la città più attrattiva e di disegnare il quartiere con maggiore aderenza alle reali necessità espresse dalla comunità che lo abita, restituendone le principali vocazioni. La riqualificazione urbanistica, architettonica, culturale e sociale non può che attuarsi attraverso la condivisione di un’idea di città dai connotati chiari, un’idea che sia in grado di rispondere alle esigenze della società, di rispecchiarne le ambizioni, di far convergere le sue energie costruttive.

CONCORSO DI IDEE “RIGENERAZIONE URBANA DELL’AREA VIA EMILIA/CHIESETTA SAN BIAGIO”

MUCELLI, ELENA;GULINELLO, FRANCESCO;PULELLI, LORENA
2013

Abstract

L’area oggetto di Concorso, caratterizzata dalla presenza di un comparto industriale esito di trasformazioni urbane relativamente recenti, è in parte degradata e descrive un ambito di scarso valore architettonico ed urbano, in cui prevale l’immagine del paesaggio indifferenziato delle periferie urbane e non sono riconoscibili precisi caratteri né è rinvenibile la connotazione di una specifica identità. Il tessuto urbano, discontinuo e sostanzialmente incoerente, si inserisce tuttavia all’interno di un contesto territoriale estremamente ricco, soprattutto dal punto di vista naturalistico. Il territorio di Buccinasco, attraversato da un reticolo idrico molto fitto e costellato di laghetti e fontanili, è lambito a nord dal corso del Naviglio Grande ed a sud dal Parco Agricolo. La vocazione agricola di questo territorio, storicamente consolidata, è testimoniata dalla presenza di numerose cascine che, inserite all’interno del paesaggio padano, costituiscono significativi esempi di architettura rurale e riassumono i caratteri di una cultura particolarmente ricca di significati e tradizioni. Il contesto territoriale ed urbano presentano dunque alcuni aspetti fortemente caratterizzanti: il sistema rurale, il sistema del verde e quello delle acque. Il progetto intende attingere ai valori positivi espressi dai citati sistemi per sviluppare una proposta di riconfigurazione generale dell’area che persegua l’integrazione con il contesto entro il quale si colloca promuovendone la riqualificazione ambientale. Gli obiettivi sono perseguiti innanzi tutto attraverso nuove forme di relazione ed uso degli spazi che privilegino con particolare forza il legame dell’architettura e dei suoi abitanti con i luoghi che li ospitano riconoscendo agli spazi aperti, privati, collettivi e pubblici, un valore imprescindibile. La necessità, espressa dal bando, di individuare nuove destinazioni compatibili con l’assetto urbanistico e socio economico del contesto territoriale di riferimento prestando particolare attenzione agli aspetti problematici legati al consumo del suolo spinge inoltre all’identificazione di un sistema insediativo inteso come insieme coerente di elementi che risponda ad un’idea unitaria, un’idea di città. Per questo la proposta non intende individuare una soluzione fissa, inalterabile, definitiva, ma appuntare piuttosto la propria attenzione sul sistema delle relazioni fra gli elementi, offrendo una serie di indicazioni di carattere morfologico e distributivo tese all’individuazione di un sistema urbano che possa offrire elevate caratteristiche di flessibilità funzionale, spaziale e temporale. La determinazione di un sistema aperto a possibili variazioni, in funzione del variare dei bisogni e delle situazioni, consente di rendere la città più attrattiva e di disegnare il quartiere con maggiore aderenza alle reali necessità espresse dalla comunità che lo abita, restituendone le principali vocazioni. La riqualificazione urbanistica, architettonica, culturale e sociale non può che attuarsi attraverso la condivisione di un’idea di città dai connotati chiari, un’idea che sia in grado di rispondere alle esigenze della società, di rispecchiarne le ambizioni, di far convergere le sue energie costruttive.
2013
E. Mucelli; F. Gulinello; L. Pulelli
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