Si evidenziano i protagonisti dell’intreccio arte-scienza nella Bologna di fine Cinquecento. Accanto ad Ulisse Aldrovandi e al gruppo di pittori e scultori che agiscono per fissare nell’arte le testimonianze del suo nascente museo del mondo, accanto all’arcivescovo Gabriele Paleotti e agli interpreti nell’arte della nuova dimensione religiosa determinata dalla Riforma e scaturita dalle assise del Concilio di Trento, i Carracci con la loro accademia mostrano una diversa via di confronto con la natura fisica ed umana. Annibale è fra i tre Carracci colui che si spinge più oltre in questa ricerca del vero, colui che meglio interpreta l’intreccio dell’arte con le varie e più aggiornate dimensioni della scienza, colui che sa fondere il sapere moderno con la consapevolezza del mito e dell’antico. Interpreta, più del fratello, meglio del cugino, il suo lavoro come invenzione. Si evidenzierà la sua ricerca sul nudo negli anni Ottanta del Cinquecento. Caravaggio, che ebbe modo di apprezzare il suo lavoro, lo definirà «valenthuomo».

Annibale Carracci. “Al vivo rappresentava non pur le parti del corpo, ma quelle dell’animo"

PIGOZZI, MARINELLA
2013

Abstract

Si evidenziano i protagonisti dell’intreccio arte-scienza nella Bologna di fine Cinquecento. Accanto ad Ulisse Aldrovandi e al gruppo di pittori e scultori che agiscono per fissare nell’arte le testimonianze del suo nascente museo del mondo, accanto all’arcivescovo Gabriele Paleotti e agli interpreti nell’arte della nuova dimensione religiosa determinata dalla Riforma e scaturita dalle assise del Concilio di Trento, i Carracci con la loro accademia mostrano una diversa via di confronto con la natura fisica ed umana. Annibale è fra i tre Carracci colui che si spinge più oltre in questa ricerca del vero, colui che meglio interpreta l’intreccio dell’arte con le varie e più aggiornate dimensioni della scienza, colui che sa fondere il sapere moderno con la consapevolezza del mito e dell’antico. Interpreta, più del fratello, meglio del cugino, il suo lavoro come invenzione. Si evidenzierà la sua ricerca sul nudo negli anni Ottanta del Cinquecento. Caravaggio, che ebbe modo di apprezzare il suo lavoro, lo definirà «valenthuomo».
2013
Le corps transparent
195
214
M.Pigozzi
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