Igiaba Scego, Gabriella Kuruvilla, Jumpha Lahiri sono figlie di immigrati, e tali rimarranno per tutta la vita, ma, ormai prossime o già oltre la boa dei quaranta anni, la condizione di figlie non è più sufficiente per contenerle. Sono donne, professioniste e talvolta madri di figli le cui origini straniere rimarranno trascritte, magari con linee più sfumate, nei tratti somatici e nei racconti che potranno ascoltare. Attraversati i turbinii e le incertezze della giovinezza, sono ora padrone della strada esistenziale e professionale che hanno intrapreso, vivono nella quotidianità la conferma o la disconferma dei progetti, delle illusioni e delle speranze giovanili. Pur non smettendo di concedersi nuovi possibili direzioni di movimento, hanno la possibilità di sostare nel presente per poter volgere lo sguardo al percorso compiuto: con serenità, nella certezza dell’approdo, nelle parole dei loro romanzi e racconti.
Figlie di immigrati e scrittrici: occhi adulti per volgersi al passato
ZANNONI, FEDERICO
2011
Abstract
Igiaba Scego, Gabriella Kuruvilla, Jumpha Lahiri sono figlie di immigrati, e tali rimarranno per tutta la vita, ma, ormai prossime o già oltre la boa dei quaranta anni, la condizione di figlie non è più sufficiente per contenerle. Sono donne, professioniste e talvolta madri di figli le cui origini straniere rimarranno trascritte, magari con linee più sfumate, nei tratti somatici e nei racconti che potranno ascoltare. Attraversati i turbinii e le incertezze della giovinezza, sono ora padrone della strada esistenziale e professionale che hanno intrapreso, vivono nella quotidianità la conferma o la disconferma dei progetti, delle illusioni e delle speranze giovanili. Pur non smettendo di concedersi nuovi possibili direzioni di movimento, hanno la possibilità di sostare nel presente per poter volgere lo sguardo al percorso compiuto: con serenità, nella certezza dell’approdo, nelle parole dei loro romanzi e racconti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.