Le intersezioni a rotatoria rappresentano uno degli interventi di mobilità più diffusi, poiché la riduzione del numero dei punti di conflitto tra correnti veicolari, associata alla moderazione delle velocità di marcia, le rende spesso preferibili alle intersezioni a raso di tipo tradizionale. Particolare attenzione, però, va posta al progetto degli itinerari ciclabili e pedonali all'interno dell'intersezione, poiché le statistiche incidentali evidenziano che non sempre tale soluzione assicura alle utenze deboli un'accessibilità sicura e confortevole. A tal fine l'approccio progettuale da seguire per questi elementi stradali deve considerare non solo l’aspetto trasportistico, ma anche la dinamica comportamentale dei conducenti dei veicoli, poiché i loro meccanismi di comprensione, riconoscimento e decisione incidono pesantemente sulla reciproca interazione con pedoni e ciclisti. Inoltre, essendo noto che il conducente di un veicolo durante la guida scansiona con lo sguardo l’ambiente che lo circonda, cercando informazioni significative per la posizione spaziale e temporale in cui si trova, per progettare rotatorie sicure per tutte le tipologie di utenze diventa fondamentale conoscere quali elementi dell'ambiente stradale sono maggiormente visti e considerati durante la guida. In questa memoria si illustrano i risultati di una sperimentazione in sito che ha coinvolto un campione di conducenti, i quali hanno percorso in auto un tratto di strada comprendente due intersezioni a rotatoria. Attraverso l'utilizzo di un'innovativa strumentazione “eye tracking”, in grado di tracciare l’occhio umano e i suoi movimenti durante la guida, è stato possibile registrare in continuo il punto di mira dello sguardo, ottenendo un'analisi dettagliata del loro comportamento in approccio, all'interno e in uscita dalla rotatoria. In questo modo è stata analizzata la loro interazione con le utenze deboli, ottenendo informazioni utili al progetto degli itinerari ciclabili e pedonali nell'intersezione.

Analisi della sicurezza delle utenze deboli in rotatoria mediante tecnologia eye tracking

LAMPERTI, RICCARDO;LANTIERI, CLAUDIO;VIGNALI, VALERIA
2014

Abstract

Le intersezioni a rotatoria rappresentano uno degli interventi di mobilità più diffusi, poiché la riduzione del numero dei punti di conflitto tra correnti veicolari, associata alla moderazione delle velocità di marcia, le rende spesso preferibili alle intersezioni a raso di tipo tradizionale. Particolare attenzione, però, va posta al progetto degli itinerari ciclabili e pedonali all'interno dell'intersezione, poiché le statistiche incidentali evidenziano che non sempre tale soluzione assicura alle utenze deboli un'accessibilità sicura e confortevole. A tal fine l'approccio progettuale da seguire per questi elementi stradali deve considerare non solo l’aspetto trasportistico, ma anche la dinamica comportamentale dei conducenti dei veicoli, poiché i loro meccanismi di comprensione, riconoscimento e decisione incidono pesantemente sulla reciproca interazione con pedoni e ciclisti. Inoltre, essendo noto che il conducente di un veicolo durante la guida scansiona con lo sguardo l’ambiente che lo circonda, cercando informazioni significative per la posizione spaziale e temporale in cui si trova, per progettare rotatorie sicure per tutte le tipologie di utenze diventa fondamentale conoscere quali elementi dell'ambiente stradale sono maggiormente visti e considerati durante la guida. In questa memoria si illustrano i risultati di una sperimentazione in sito che ha coinvolto un campione di conducenti, i quali hanno percorso in auto un tratto di strada comprendente due intersezioni a rotatoria. Attraverso l'utilizzo di un'innovativa strumentazione “eye tracking”, in grado di tracciare l’occhio umano e i suoi movimenti durante la guida, è stato possibile registrare in continuo il punto di mira dello sguardo, ottenendo un'analisi dettagliata del loro comportamento in approccio, all'interno e in uscita dalla rotatoria. In questo modo è stata analizzata la loro interazione con le utenze deboli, ottenendo informazioni utili al progetto degli itinerari ciclabili e pedonali nell'intersezione.
2014
L'utente debole nelle intersezioni stradali
169
180
Lamperti R.; Lantieri C.; Vignali V.
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