Il progetto intende analizzare gli effetti che la frammentazione dei processi produttivi genera configurandosi come un fenomeno di natura multi-dimensionale. Il termine ‘frammentazione’ viene infatti proposto come il più adatto a sintetizzare una varietà di processi che, a diversi livelli di indagine, hanno trovato etichette diverse, tra cui: ‘frammentazione internazionale’, nella teoria del commercio internazionale, ‘outsourcing’ o ‘dis-integrazione verticale’, nell’economia dell’impresa e nell’analisi strategica, ‘delocalizzazione’, nell’economia dei sistemi locali di produzione. Sia pure con importanti specificità, tutti questi processi sono il riflesso di una nuova e crescente forma di tensione tra globalizzazione e localizzazione in cui, alla nota contrapposizione tra economie di scala e di agglomerazione, si aggiunge una nuova contrapposizione tra quelle che potrebbero essere definite ‘economie’ e ‘diseconomie’ di frammentazione. La scomposizione di processi produttivi verticalmente integrati in sub-processi relativamente autonomi, e quindi suscettibili di una localizzazione (organizzativa e/o spaziale) diversa, da un lato, apre importanti opportunità di guadagni di efficienza e di rendimenti da specializzazione. Dall’altro lato, essa modifica la tecnologia dei processi produttivi, la governance delle relazioni tra gli agenti che vi sono coinvolti, il loro sistema di incentivi e le loro capabilities, comportando costi di ‘transizione’ di varia natura. I costi ed i benefici della frammentazione sono stati largamente identificati a diversi livelli di indagine, in particolare: nella teoria del commercio internazionale, contrapponendo vantaggi a livello di welfare e di volumi di trade ad inasprimenti nei differenziali salariali; nell’economia dell’organizzazione, confrontando guadagni nei costi di transazione con aggravi nei costi di contrattazione; nell’economia dei sistemi locali, mettendo in parallelo strategie di ‘upgrading’ con strategie di ‘downgrading’ della catena del valore. Ciò che risulta ancora mancante è invece un modello interpretativo che colga le interrelazioni tra i diversi livelli di indagine a cui la frammentazione opera. Interrelazioni che risultando evidenti quando solo si consideri come la frammentazione internazionale dei processi produttivi dipenda anche e soprattutto dalle opportunità di frammentazione ‘nazionale’ (del tipo ‘Nord-Sud’) offerte dalla varietà dei sistemi locali che lo compongono, o come la frammentazione di un sistema locale sia connessa con le strategie di outsourcing delle imprese che lo popolano. Sulla base di questa premessa, le unità del progetto intendono dedicarsi all'analisi delle determinanti e degli effetti della frammentazione, da un lato, specializzandosi ciascuna in alcuni dei livelli di indagine sopra citati, dall'altro, convergendo verso l'elaborazione di un framework di indagine multi-livello che ne riconosca le interrelazioni. Sulla base di questo modello interpretativo le unità procederanno all'elaborazione di un set di ipotesi da testare con riferimento a diversi contesti produttivi (settoriali) e territoriali, in prevalenza locali, e formuleranno delle implicazioni di policy che tengano conto dei diversi livelli (nazionale, locale ed internazionale) a cui le autorità di politica economica sono chiamate ad intervenire per contrastarne i costi (soprattutto, ma non solo, in termini di disugualgianze) e per promuoverne gli effetti positivi (soprattutto nella generazione di nuovi network di produzione e di distribuzione).

Frammentazione e sviluppo locale: modelli interpretativi e scenari di politica economica / Leoncini R.. - (2005).

Frammentazione e sviluppo locale: modelli interpretativi e scenari di politica economica

LEONCINI, RICCARDO
2005

Abstract

Il progetto intende analizzare gli effetti che la frammentazione dei processi produttivi genera configurandosi come un fenomeno di natura multi-dimensionale. Il termine ‘frammentazione’ viene infatti proposto come il più adatto a sintetizzare una varietà di processi che, a diversi livelli di indagine, hanno trovato etichette diverse, tra cui: ‘frammentazione internazionale’, nella teoria del commercio internazionale, ‘outsourcing’ o ‘dis-integrazione verticale’, nell’economia dell’impresa e nell’analisi strategica, ‘delocalizzazione’, nell’economia dei sistemi locali di produzione. Sia pure con importanti specificità, tutti questi processi sono il riflesso di una nuova e crescente forma di tensione tra globalizzazione e localizzazione in cui, alla nota contrapposizione tra economie di scala e di agglomerazione, si aggiunge una nuova contrapposizione tra quelle che potrebbero essere definite ‘economie’ e ‘diseconomie’ di frammentazione. La scomposizione di processi produttivi verticalmente integrati in sub-processi relativamente autonomi, e quindi suscettibili di una localizzazione (organizzativa e/o spaziale) diversa, da un lato, apre importanti opportunità di guadagni di efficienza e di rendimenti da specializzazione. Dall’altro lato, essa modifica la tecnologia dei processi produttivi, la governance delle relazioni tra gli agenti che vi sono coinvolti, il loro sistema di incentivi e le loro capabilities, comportando costi di ‘transizione’ di varia natura. I costi ed i benefici della frammentazione sono stati largamente identificati a diversi livelli di indagine, in particolare: nella teoria del commercio internazionale, contrapponendo vantaggi a livello di welfare e di volumi di trade ad inasprimenti nei differenziali salariali; nell’economia dell’organizzazione, confrontando guadagni nei costi di transazione con aggravi nei costi di contrattazione; nell’economia dei sistemi locali, mettendo in parallelo strategie di ‘upgrading’ con strategie di ‘downgrading’ della catena del valore. Ciò che risulta ancora mancante è invece un modello interpretativo che colga le interrelazioni tra i diversi livelli di indagine a cui la frammentazione opera. Interrelazioni che risultando evidenti quando solo si consideri come la frammentazione internazionale dei processi produttivi dipenda anche e soprattutto dalle opportunità di frammentazione ‘nazionale’ (del tipo ‘Nord-Sud’) offerte dalla varietà dei sistemi locali che lo compongono, o come la frammentazione di un sistema locale sia connessa con le strategie di outsourcing delle imprese che lo popolano. Sulla base di questa premessa, le unità del progetto intendono dedicarsi all'analisi delle determinanti e degli effetti della frammentazione, da un lato, specializzandosi ciascuna in alcuni dei livelli di indagine sopra citati, dall'altro, convergendo verso l'elaborazione di un framework di indagine multi-livello che ne riconosca le interrelazioni. Sulla base di questo modello interpretativo le unità procederanno all'elaborazione di un set di ipotesi da testare con riferimento a diversi contesti produttivi (settoriali) e territoriali, in prevalenza locali, e formuleranno delle implicazioni di policy che tengano conto dei diversi livelli (nazionale, locale ed internazionale) a cui le autorità di politica economica sono chiamate ad intervenire per contrastarne i costi (soprattutto, ma non solo, in termini di disugualgianze) e per promuoverne gli effetti positivi (soprattutto nella generazione di nuovi network di produzione e di distribuzione).
2005
Frammentazione e sviluppo locale: modelli interpretativi e scenari di politica economica / Leoncini R.. - (2005).
Leoncini R.
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