I sistemi di allevamento intensivi sono oggetto di attenzione sia da parte dei cittadini, sempre più sensibili nei confronti delle problematiche di benessere animale, sia da parte della comunità scientifica, impegnata nella ricerca di soluzioni in grado di migliorare le condizioni di allevamento e nel contempo la qualità e la sicurezza dei prodotti. Questa tendenza è accompagnata da una serie di iniziative intraprese a livello comunitario che si propongono di giungere alla definizione di un nuovo quadro di riferimento legislativo che detti le regole per l’allevamento del coniglio nei sistemi intensivi, allo scopo di salvaguardarne il livello di benessere, nonché la sicurezza e qualità dei prodotti. In questa direzione, sono state proposte forme di allevamento “alternative” che si differenziano da quelle “convenzionali” per uno o più fattori ambientali o di management (es. tipo di stabulazione, numerosità del gruppo, densità di allevamento, arricchimento ambientale, tipo di pavimentazione, etc.). La rassegna, partendo dall’esame delle problematiche di benessere del coniglio in allevamento e delle metodologie proposte per la valutazione del benessere, descrive le principali ricerche condotte al fine di studiare l’influenza della numerosità e densità di allevamento, del tipo di stabulazione, dell’arricchimento ambientale e della tipologia di pavimentazione sul benessere animale e la qualità delle produzioni. Tra gli elementi ritenuti più critici per il benessere del coniglio nell’allevamento intensivo sono stati individuati: l’allevamento in gabbie individuali o bicellulari; l’eccessiva densità di allevamento e la mancanza di spazio funzionale; l’assenza di forme di arricchimento ambientale (bastoncini, fieno, piattaforme, etc.) ed il tipo di pavimentazione. Le ricerche hanno messo in luce che alcune soluzioni proposte per migliorare le condizioni di benessere determinano sia effetti positivi (es. riduzione stereotipie, aumento delle relazioni sociali, etc.) che negativi (es. peggioramento delle prestazioni zootecniche, maggior rischio igienico-sanitario, accentuazione di comportamenti aggressivi, etc.) che devono essere opportunamente valutati prima di una loro applicazione a livello commerciale.

Benessere del coniglio e riflessi sulla qualità delle produzioni / Cavani C.; Bianchi M.. - In: RIVISTA DI ZOOTECNIA E VETERINARIA. - ISSN 0304-0607. - STAMPA. - 34:(2006), pp. 7-22.

Benessere del coniglio e riflessi sulla qualità delle produzioni

CAVANI, CLAUDIO;BIANCHI, MAURIZIO
2006

Abstract

I sistemi di allevamento intensivi sono oggetto di attenzione sia da parte dei cittadini, sempre più sensibili nei confronti delle problematiche di benessere animale, sia da parte della comunità scientifica, impegnata nella ricerca di soluzioni in grado di migliorare le condizioni di allevamento e nel contempo la qualità e la sicurezza dei prodotti. Questa tendenza è accompagnata da una serie di iniziative intraprese a livello comunitario che si propongono di giungere alla definizione di un nuovo quadro di riferimento legislativo che detti le regole per l’allevamento del coniglio nei sistemi intensivi, allo scopo di salvaguardarne il livello di benessere, nonché la sicurezza e qualità dei prodotti. In questa direzione, sono state proposte forme di allevamento “alternative” che si differenziano da quelle “convenzionali” per uno o più fattori ambientali o di management (es. tipo di stabulazione, numerosità del gruppo, densità di allevamento, arricchimento ambientale, tipo di pavimentazione, etc.). La rassegna, partendo dall’esame delle problematiche di benessere del coniglio in allevamento e delle metodologie proposte per la valutazione del benessere, descrive le principali ricerche condotte al fine di studiare l’influenza della numerosità e densità di allevamento, del tipo di stabulazione, dell’arricchimento ambientale e della tipologia di pavimentazione sul benessere animale e la qualità delle produzioni. Tra gli elementi ritenuti più critici per il benessere del coniglio nell’allevamento intensivo sono stati individuati: l’allevamento in gabbie individuali o bicellulari; l’eccessiva densità di allevamento e la mancanza di spazio funzionale; l’assenza di forme di arricchimento ambientale (bastoncini, fieno, piattaforme, etc.) ed il tipo di pavimentazione. Le ricerche hanno messo in luce che alcune soluzioni proposte per migliorare le condizioni di benessere determinano sia effetti positivi (es. riduzione stereotipie, aumento delle relazioni sociali, etc.) che negativi (es. peggioramento delle prestazioni zootecniche, maggior rischio igienico-sanitario, accentuazione di comportamenti aggressivi, etc.) che devono essere opportunamente valutati prima di una loro applicazione a livello commerciale.
2006
Benessere del coniglio e riflessi sulla qualità delle produzioni / Cavani C.; Bianchi M.. - In: RIVISTA DI ZOOTECNIA E VETERINARIA. - ISSN 0304-0607. - STAMPA. - 34:(2006), pp. 7-22.
Cavani C.; Bianchi M.
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