In Italia, le specie aromatiche ed ornamentali appartenenti alla vasta famiglia delle Lamiaceae sono coltivate in Italia soprattutto un Liguria. Nella Piana di Albenga (Savona), ad esempio, già da molti anni molte Aziende un tempo specializzate nella produzione di piante prettamente ornamentali, verdi e fiorite in vaso, si sono indirizzate al settore delle “Aromatiche”, molto richieste sia dal mercato interno che da quello europeo. Qui si propagano e coltivano timo, menta, origano, lavanda e lavandino, maggiorana, santoreggia, ecc. Infatti, in molte aziende, soprattutto di aromatiche arbustive (rosmarino, lavanda ed i suoi ibridi), i coltivatori mantengono nelle immediate vicinanze delle produzioni in vaso, le piante-madri (alcune delle quali di 15-20 anni) dalle quali ricavare le talee da radicare. Inoltre, non solo in Liguria, ma anche in Toscana, Veneto e Campania, un ruolo di tutto rilievo è rivestito da basilico, lamiacea inserita fra le “orticole”, anche se utilizzata nei più svariati settori, da quello prettamente culinario e liquoristico, a quello della cosmesi e della fitoterapia, in virtù delle note proprietà del suo olio essenziale (O.E.), nonché ornamentale, dato che il basilico, ad esempio, dalle foglie color rosso porpora, così come molte aromatiche viene oggi utilizzato per creare giardini piacevolmente profumati. Purtroppo, però, produrre e coltivare le lamiacee non è facile, dato che come tutte le aromatiche, le differenti specie, nonostante siano in molti casi dotate di notevole rusticità (vedi il rosmarino od il timo) sono soggette a numerose malattie infettive dovute a funghi, batteri, virus e fitoplasmi, a cui si aggiungono danni da insetti, acari e nematodi. Tutte queste avversità determinano gravi danni alle produzioni, sia in termini di resa che di qualità del prodotto destinato al consumo diretto od alla trasformazione industriale. In questa rassegna vengono esaminate le principali malattie dovute a funghi, virus e fitoplasmi che vedono coinvolte importanti e note lamiacee; ne vengono descritte le specifiche sintomatologie che aiutano nel riconoscimento visivo, nonché le terapie più idonee da adottare.

ASPETTI FITOSANITARI DELLE LAMIACEAE

BELLARDI, MARIA GRAZIA
2014

Abstract

In Italia, le specie aromatiche ed ornamentali appartenenti alla vasta famiglia delle Lamiaceae sono coltivate in Italia soprattutto un Liguria. Nella Piana di Albenga (Savona), ad esempio, già da molti anni molte Aziende un tempo specializzate nella produzione di piante prettamente ornamentali, verdi e fiorite in vaso, si sono indirizzate al settore delle “Aromatiche”, molto richieste sia dal mercato interno che da quello europeo. Qui si propagano e coltivano timo, menta, origano, lavanda e lavandino, maggiorana, santoreggia, ecc. Infatti, in molte aziende, soprattutto di aromatiche arbustive (rosmarino, lavanda ed i suoi ibridi), i coltivatori mantengono nelle immediate vicinanze delle produzioni in vaso, le piante-madri (alcune delle quali di 15-20 anni) dalle quali ricavare le talee da radicare. Inoltre, non solo in Liguria, ma anche in Toscana, Veneto e Campania, un ruolo di tutto rilievo è rivestito da basilico, lamiacea inserita fra le “orticole”, anche se utilizzata nei più svariati settori, da quello prettamente culinario e liquoristico, a quello della cosmesi e della fitoterapia, in virtù delle note proprietà del suo olio essenziale (O.E.), nonché ornamentale, dato che il basilico, ad esempio, dalle foglie color rosso porpora, così come molte aromatiche viene oggi utilizzato per creare giardini piacevolmente profumati. Purtroppo, però, produrre e coltivare le lamiacee non è facile, dato che come tutte le aromatiche, le differenti specie, nonostante siano in molti casi dotate di notevole rusticità (vedi il rosmarino od il timo) sono soggette a numerose malattie infettive dovute a funghi, batteri, virus e fitoplasmi, a cui si aggiungono danni da insetti, acari e nematodi. Tutte queste avversità determinano gravi danni alle produzioni, sia in termini di resa che di qualità del prodotto destinato al consumo diretto od alla trasformazione industriale. In questa rassegna vengono esaminate le principali malattie dovute a funghi, virus e fitoplasmi che vedono coinvolte importanti e note lamiacee; ne vengono descritte le specifiche sintomatologie che aiutano nel riconoscimento visivo, nonché le terapie più idonee da adottare.
2014
Lamiaceae:
n.n.
n.n.
Maria Grazia Bellardi
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