Stima del potenziale cancerogeno • L’insieme degli studi disponibili indica che le evidenze di cancerogenicità per l’uomo sono limitate e concernono la leucemia infantile, mentre sono inadeguate per le altre sedi tumorali, e che la relazione tra esposizione ai tipi di campi presi in considerazione e rischio di tumori non è sufficientemente chiara. • In tal senso si è anche espressa la IARC che, sulla base dei dati disponibili nel 2001, ha così valutato le associazioni tra esposizione a campi elettrici e magnetici e insorgenza di tumore: - Vi è limitata evidenza di cancerogenicità per l’uomo del campo magnetico a frequenze estremamente basse, per quanto riguarda la leucemia infantile. - Vi è inadeguata evidenza di cancerogenicità per l’uomo del campo magnetico a frequenze estremamente basse, per quanto riguarda gli altri tumori. - Vi è inadeguata evidenza di cancerogenicità per l’uomo dei campi elettrici e magnetici statici e del campo elettrico a frequenze estremamente basse. Campi elettrici e magnetici statici e a frequenze estremamente basse (ELF) - Rischio cancerogeno - Vi è inadeguata evidenza di cancerogenicità per l’animale sperimentale del campo magnetico a frequenze estremamente basse. - Non vi sono dati di rilievo sulla cancerogenicità per l’animale sperimentale dei campi elettrici e magnetici statici e del campo elettrico a frequenze estremamente basse. Sulla base di tali valutazioni il campo magnetico a frequenze estremamente basse è stato classificato come “possibile cancerogeno per l’uomo” (Gruppo 2B) e i campi elettrici e magnetici statici e il campo elettrico a frequenze estremamente basse sono stati valutati come “non classificabili per la loro cancerogenicità per l’uomo” (Gruppo 3). Non sono emerse successivamente informazioni tali da modificare, a giudizio della Commissione, il parere della IARC sulla pericolosità in senso cancerogeno del campo magnetico a frequenze estremamente basse e, in particolare, alle frequenze industriali di 50/60 Hz. Pertanto, la Commissione, allo stato attuale delle conoscenze, condivide la precedente valutazione.
CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI STATICI E A FREQUENZE ESTREMAMENTE BASSE (ELF). RISCHIO CANCEROGENO / P.G. BETTA; G. COLUCCI; P COMBA; A. DI IORIO; M. GRANDOLFO; GRILLI S.; M. MARTUZZI; A. SENIORI COSTANTINI; G.A. ZAPPONI. - STAMPA. - (2004).
CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI STATICI E A FREQUENZE ESTREMAMENTE BASSE (ELF). RISCHIO CANCEROGENO
GRILLI, SANDRO;
2004
Abstract
Stima del potenziale cancerogeno • L’insieme degli studi disponibili indica che le evidenze di cancerogenicità per l’uomo sono limitate e concernono la leucemia infantile, mentre sono inadeguate per le altre sedi tumorali, e che la relazione tra esposizione ai tipi di campi presi in considerazione e rischio di tumori non è sufficientemente chiara. • In tal senso si è anche espressa la IARC che, sulla base dei dati disponibili nel 2001, ha così valutato le associazioni tra esposizione a campi elettrici e magnetici e insorgenza di tumore: - Vi è limitata evidenza di cancerogenicità per l’uomo del campo magnetico a frequenze estremamente basse, per quanto riguarda la leucemia infantile. - Vi è inadeguata evidenza di cancerogenicità per l’uomo del campo magnetico a frequenze estremamente basse, per quanto riguarda gli altri tumori. - Vi è inadeguata evidenza di cancerogenicità per l’uomo dei campi elettrici e magnetici statici e del campo elettrico a frequenze estremamente basse. Campi elettrici e magnetici statici e a frequenze estremamente basse (ELF) - Rischio cancerogeno - Vi è inadeguata evidenza di cancerogenicità per l’animale sperimentale del campo magnetico a frequenze estremamente basse. - Non vi sono dati di rilievo sulla cancerogenicità per l’animale sperimentale dei campi elettrici e magnetici statici e del campo elettrico a frequenze estremamente basse. Sulla base di tali valutazioni il campo magnetico a frequenze estremamente basse è stato classificato come “possibile cancerogeno per l’uomo” (Gruppo 2B) e i campi elettrici e magnetici statici e il campo elettrico a frequenze estremamente basse sono stati valutati come “non classificabili per la loro cancerogenicità per l’uomo” (Gruppo 3). Non sono emerse successivamente informazioni tali da modificare, a giudizio della Commissione, il parere della IARC sulla pericolosità in senso cancerogeno del campo magnetico a frequenze estremamente basse e, in particolare, alle frequenze industriali di 50/60 Hz. Pertanto, la Commissione, allo stato attuale delle conoscenze, condivide la precedente valutazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.