Il costo del consenso. Le decisioni pubbliche tra politica e mercato

Le decisioni pubbliche richiedono la conciliazione di criteri di razionalità multipli, ambigui, e spesso contraddittori: l’efficienza nell’allocazione delle risorse e la programmazione tecnica da un lato, la ricerca del consenso e l’equità distributiva dall’altro. Ciò pone gli amministratori di fronte a problemi che - per la loro complessità tecnica e per i valori simbolici da essi evocati - si presentano come “intrattabili”. Quali strategie adottare allora per fare fronte a tali controversie? E’ preferibile decidere in pochi utilizzando criteri tecnico-economici, oppure estendere il consenso garantendo a tutti gli interessati di partecipare all’arena decisionale? L’analisi empirica di alcuni processi decisionali - riguardanti la localizzazione di ospedali e l’aggiudicazione di appalti nel settore socio-assistanziale - mostra come le decisioni altamente controverse finiscano generalmente per essere risolte attraverso veri e propri scambi politici, in base ai quali risorse economiche vengono barattate con il più vasto consenso sociale. Il volume coniuga in modo innovativo l’analisi economica con la teoria dello scambio politico e con l’attenzione per gli aspetti relazionali e simbolici associati alle decisioni pubbliche.