La figura di Carlo Pucci ha svolto un ruolo essenziale nella vita matematica italiana della seconda metà del ventesimo secolo per la sua duplice personalità scientifica e politica. Allievo di Giovanni Sansone e di Mauro Picone egli diede notevoli contributi alla Analisi Matematica principalmente nel campo dei cosiddetti “problemi mal posti”, teoria delle equazioni differenziali, problemi varii di natura geometrica. Fu ottimo didatta ed ebbe molti allievi, tra cui ricordiamo Giorgio Talenti. Quale nipote (figlio di una sorella) di Ernesto Rossi, fin dalla prima giovinezza ebbe modo di partecipare alla situazione politica italiana e di comprendere la natura del fascismo. Partecipò alla resistenza e fu ufficiale volontario nell’ esercito italiano distinguendosi nella battaglia di Alfonsine. Coadiuvò poi, come segretario, lo zio nel primo periodo della repubblica ancora partecipando in prima persona alla vita politica nazionale. Egli cercò di far convivere le due vocazioni scientifica e politica, occupandosi in modo estremamente attivo alla vita politica scientifica e particolarmente matematica italiana, giungendo certo ad essere la figura centrale di riferimento nazionale in questo campo per decenni. Fu presidente dell’ Unione Matematica Italiana, presidente del Comitato Nazionale della Matematica del CNR (ideando e perseguendo un programma utilissimo di borse di studio per giovani per studi all’ estero), presidente attivissimo del COASSI, presidente dell’ Istituto Nazionale di Alta Matematica (che deve sostanzialmente a lui la sua ricostruzione), direttore (e fondatore) del centro di Analisi Globale di Firenze, .. Nel decennale della sua scomparsa i proff. Figà Talamanca (Roma, la Sapienza) e Luigi Pepe (Università, Ferrara) hanno curato un volume, preceduto da un ampio convegno a Firenze col compito di dare dimensione storica all’ azione di Carlo Pucci. = Compito di chi scrive è stato trattare il rapporto di Pucci con la Unione Matematica Italiana (UMI). Il lavoro, qui presentato, è stato integralmente basato sullo studio dei documenti (verbali di riunioni, testi di accordi, testimonianze personali,..) non solo del periodo della presidenza del Pucci, ma sostanzialmente dell’ ampio periodo 1959-2002. Ho così ho potuto riconoscere nelle idee fondamentali di Carlo Pucci sulla importanza dello stato di diritto, sulla importanza di una politica aperta dell’ informazione i fondamenti della sua azione all’ UMI. Sulla base delle fonti così ho riconosciuto nel grande rilancio scientifico e politico dell’ Unione da Pucci lucidamente intrapreso e perseguito l’ attuazione delle sue idee politiche ed anche scientifiche. Scientificamente, si deve all’ azione di Pucci il lancio di una rivista di Storia della Matematica, il rilancio del Bollettino dell’ Unione, la creazione della collana dei “Quaderni dell’ UMI” e quella delle Monografie. Politicamente, la posizione allarmata e negativa dell’ UMI alle intemperanze del periodo sessantottino sono provate ed è ben provata la influenza di Pucci su queste, la azione dell’ UMI nella determinazione dei settori scientifico- disciplinari ministeriali per la matematica sentono fortemente dell’ azione organizzatrice di Pucci. Il metodo seguito dall’ UMI nell’ affrontare i tanti problemi organizzativi e scientifici (istituzione dei dottorati e loro ordinamento, rapporti tra matematica “pura” ed “applicata”, massima pubblicizzazione dei risultati delle ricerche scientifiche in Italia ed insieme delle politiche seguite dai varii organi di ricerca matematica, ...) è consistito sempre nel far precedere l’ azione politica da uno studio qualitativo e quantitativo dei problemi da affrontare. La lettura diretta delle fonti ha quindi permesso, così spero, di illustrare un piccolo, ma interessante squarcio della Storia della Matematica italiana della seconda metà del ventesimo secolo. La prima parte del lavoro espone i più significativi episodi provati con documentazioni sicure, la seconda le conclusioni. Questo mi ha portato ad un contributo necessariamente piuttosto ampio.

Carlo Pucci e l ' Unione Matematica Italiana

COEN, SALVATORE
2014

Abstract

La figura di Carlo Pucci ha svolto un ruolo essenziale nella vita matematica italiana della seconda metà del ventesimo secolo per la sua duplice personalità scientifica e politica. Allievo di Giovanni Sansone e di Mauro Picone egli diede notevoli contributi alla Analisi Matematica principalmente nel campo dei cosiddetti “problemi mal posti”, teoria delle equazioni differenziali, problemi varii di natura geometrica. Fu ottimo didatta ed ebbe molti allievi, tra cui ricordiamo Giorgio Talenti. Quale nipote (figlio di una sorella) di Ernesto Rossi, fin dalla prima giovinezza ebbe modo di partecipare alla situazione politica italiana e di comprendere la natura del fascismo. Partecipò alla resistenza e fu ufficiale volontario nell’ esercito italiano distinguendosi nella battaglia di Alfonsine. Coadiuvò poi, come segretario, lo zio nel primo periodo della repubblica ancora partecipando in prima persona alla vita politica nazionale. Egli cercò di far convivere le due vocazioni scientifica e politica, occupandosi in modo estremamente attivo alla vita politica scientifica e particolarmente matematica italiana, giungendo certo ad essere la figura centrale di riferimento nazionale in questo campo per decenni. Fu presidente dell’ Unione Matematica Italiana, presidente del Comitato Nazionale della Matematica del CNR (ideando e perseguendo un programma utilissimo di borse di studio per giovani per studi all’ estero), presidente attivissimo del COASSI, presidente dell’ Istituto Nazionale di Alta Matematica (che deve sostanzialmente a lui la sua ricostruzione), direttore (e fondatore) del centro di Analisi Globale di Firenze, .. Nel decennale della sua scomparsa i proff. Figà Talamanca (Roma, la Sapienza) e Luigi Pepe (Università, Ferrara) hanno curato un volume, preceduto da un ampio convegno a Firenze col compito di dare dimensione storica all’ azione di Carlo Pucci. = Compito di chi scrive è stato trattare il rapporto di Pucci con la Unione Matematica Italiana (UMI). Il lavoro, qui presentato, è stato integralmente basato sullo studio dei documenti (verbali di riunioni, testi di accordi, testimonianze personali,..) non solo del periodo della presidenza del Pucci, ma sostanzialmente dell’ ampio periodo 1959-2002. Ho così ho potuto riconoscere nelle idee fondamentali di Carlo Pucci sulla importanza dello stato di diritto, sulla importanza di una politica aperta dell’ informazione i fondamenti della sua azione all’ UMI. Sulla base delle fonti così ho riconosciuto nel grande rilancio scientifico e politico dell’ Unione da Pucci lucidamente intrapreso e perseguito l’ attuazione delle sue idee politiche ed anche scientifiche. Scientificamente, si deve all’ azione di Pucci il lancio di una rivista di Storia della Matematica, il rilancio del Bollettino dell’ Unione, la creazione della collana dei “Quaderni dell’ UMI” e quella delle Monografie. Politicamente, la posizione allarmata e negativa dell’ UMI alle intemperanze del periodo sessantottino sono provate ed è ben provata la influenza di Pucci su queste, la azione dell’ UMI nella determinazione dei settori scientifico- disciplinari ministeriali per la matematica sentono fortemente dell’ azione organizzatrice di Pucci. Il metodo seguito dall’ UMI nell’ affrontare i tanti problemi organizzativi e scientifici (istituzione dei dottorati e loro ordinamento, rapporti tra matematica “pura” ed “applicata”, massima pubblicizzazione dei risultati delle ricerche scientifiche in Italia ed insieme delle politiche seguite dai varii organi di ricerca matematica, ...) è consistito sempre nel far precedere l’ azione politica da uno studio qualitativo e quantitativo dei problemi da affrontare. La lettura diretta delle fonti ha quindi permesso, così spero, di illustrare un piccolo, ma interessante squarcio della Storia della Matematica italiana della seconda metà del ventesimo secolo. La prima parte del lavoro espone i più significativi episodi provati con documentazioni sicure, la seconda le conclusioni. Questo mi ha portato ad un contributo necessariamente piuttosto ampio.
2014
Carlo Pucci tra scienza e impegno civile
93
123
Salvatore Coen
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/287317
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact