A 10 anni dall'emanazione del D.L.vo 626/94, rimane quanto mai attuale la necessità di tutelare e monitorare la salute dei lavoratori, in relazione ai possibili rischi occupazionali. In questo contesto si inseriscono le attività che comportano contatti, con animali e loro ambienti di vita, dai quali possono conseguire traumi e lesioni, patologie allergiche, infezioni (zoonosi occupazionali o professionali). Alcune categorie professionali, quali i veterinari e gli addetti alla gestione di collettività animali, risultano particolarmente esposte al rischio zoonosico. Alcune zoonosi del gatto, quali ad es. clamidiosi e bartonellosi (malattia da graffio di gatto), vanno attentamente considerate, in relazione sia alla loro diffusione nelle popolazioni animali, sia alla possibilità di trasmissione all'uomo. Obiettivo del presente progetto è quello di valutare il rischio zoonosi da gatto in alcune categorie di lavoratori, quali veterinari e addetti ai gattili. L'indagine si articolerà nei seguenti punti: - Predisposizione di una scheda di rilevazione dati relativi all'ambiente di lavoro, al contatto extra-lavorativo con gatti, alle patologie diagnosticate o sospettate. - Indagini sierologiche atte ad evidenziare sieroprevalenze nei confronti di C. felis e B. henselae, in soggetti professionalmente esposti e non. L'indagine per CF verrà condotta mediante IFI omologa utilizzando come antigene corpi elementari purificati di C. felis. Gli eventuali sieri positivi saranno saggiati anche nei confronti di C. psittaci e C. pneumoniae, sia in IFI che in western-blotting, per valutare possibili cross-reattività e individuare il test diagnostico più specifico. L'indagine per CSD verrà condotta mediante IFI, utilizzando come antigene monostrati di cellule VERO infettati con un ceppo di referenza. - Predisposizione di linee guida, al fine di indurre comportamenti corretti nelle categorie esposte.

Zoonosi occupazionali: indagini per clamidiosi felina e malattia da graffio di gatto

BALDELLI, RAFFAELLA
2005

Abstract

A 10 anni dall'emanazione del D.L.vo 626/94, rimane quanto mai attuale la necessità di tutelare e monitorare la salute dei lavoratori, in relazione ai possibili rischi occupazionali. In questo contesto si inseriscono le attività che comportano contatti, con animali e loro ambienti di vita, dai quali possono conseguire traumi e lesioni, patologie allergiche, infezioni (zoonosi occupazionali o professionali). Alcune categorie professionali, quali i veterinari e gli addetti alla gestione di collettività animali, risultano particolarmente esposte al rischio zoonosico. Alcune zoonosi del gatto, quali ad es. clamidiosi e bartonellosi (malattia da graffio di gatto), vanno attentamente considerate, in relazione sia alla loro diffusione nelle popolazioni animali, sia alla possibilità di trasmissione all'uomo. Obiettivo del presente progetto è quello di valutare il rischio zoonosi da gatto in alcune categorie di lavoratori, quali veterinari e addetti ai gattili. L'indagine si articolerà nei seguenti punti: - Predisposizione di una scheda di rilevazione dati relativi all'ambiente di lavoro, al contatto extra-lavorativo con gatti, alle patologie diagnosticate o sospettate. - Indagini sierologiche atte ad evidenziare sieroprevalenze nei confronti di C. felis e B. henselae, in soggetti professionalmente esposti e non. L'indagine per CF verrà condotta mediante IFI omologa utilizzando come antigene corpi elementari purificati di C. felis. Gli eventuali sieri positivi saranno saggiati anche nei confronti di C. psittaci e C. pneumoniae, sia in IFI che in western-blotting, per valutare possibili cross-reattività e individuare il test diagnostico più specifico. L'indagine per CSD verrà condotta mediante IFI, utilizzando come antigene monostrati di cellule VERO infettati con un ceppo di referenza. - Predisposizione di linee guida, al fine di indurre comportamenti corretti nelle categorie esposte.
2005
R. Baldelli
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