Due esemplari di salmerino (Salvelinus fontinalis) adulti, provenienti da allevamenti siti in Friuli Venezia Giulia, presentavano rispettivamente una neoformazione sottocutanea dorsale a livello dell’apertura opercolare e una neoformazione cutanea nella regione della mascella inferiore. Campioni di entrambe le neoformazioni sono stati fissati in formalina tamponata al 10% e processati secondo la metodica istologica di routine. La massa nella regione dorsale si presentava non demarcata, non capsulata, di 7,5 x 4,5 cm, non ulcerata, di consistenza parenchimatosa; in sezione si mostrava bianca lucida con multifocali aree emorragiche a margini irregolari. All'esame istologico si osservava una proliferazione neoplastica non incapsulata, non demarcata, infiltrante ed altamente cellulare, costituita da foglietti monomorfi di cellule rotonde densamente stipate e sostenute da esili setti fibrovascolari. Le cellule erano di forma rotonda, di dimensioni di circa 15 µm, con limiti citoplasmatici ben definiti, scarso citoplasma eosinofilo, elevato rapporto nucleo/citoplasma, nucleo rotondo centrale o eccentrico con cromatina da finemente reticolare a irregolarmente distribuita e nucleolo magenta ben evidente, singolo e di forma bizzarra; talvolta si osservavano numerose cellule multinucleate neoplastiche con nuclei in fila e citoplasma eosinofilo fibrillare (strap cell) e cellule con abbondante citoplasma intensamente eosinofilo anche esse con contenuto fibrillare che presentava bandeggiatura simile a quella delle miofibrille dei sarcomeri delle cellule muscolari striate. Anisocitosi e anisocariosi erano marcate, le mitosi, frequentemente atipiche, erano fino a 15 per campo ad ingrandimento 400x. Si riscontravano numerose apoptosi. Multifocalmente, si osservavano aree emorragiche e una estesa infiltrazione dei tessuti circostanti. Il quadro istologico era suggestivo di rabdomiosarcoma. La neoformazione cutanea della regione mascellare si presentava demarcata, non capsulata esofitica, a cavolfiore, di dimensioni 2,4 x 2,6 x 5,7 cm, di colore rossastro e consistenza spugnosa; in sezione il tessuto fissato appariva di colore brunastro, multilacunare e con multifocali aree biancastre di necrosi. All’esame istologico si osservava una neoplasia esofitica di pertinenza sottocutanea, non capsulata, scarsamente demarcata, infiltrante il muscolo scheletrico, moderatamente cellulare, costituita da cellule di aspetto mesenchimale disposte a formare lacune ematiche irregolari e di dimensioni variabili, sostenute da un abbondante stroma edematoso. Le cellule neoplastiche di 15-20 µm erano fusate, con limiti citoplasmatici non ben definiti, moderato citoplasma eosinofilo granulare, rapporto nucleo/citoplasma intermedio, nucleo ovale centrale con cromatina a zolle e nucleoli multipli, color magenta ben evidenti; anisocitosi e anisocariosi erano da moderate a marcate, le mitosi erano rare ad ingrandimento 400x. Si osservavano occasionali cellule neoplastiche binucleate. Multifocalmente vi erano vaste aree di necrosi colliquativa intratumorale e un abbondante infiltrato infiammatorio costituito da neutrofili e piccoli linfociti. Il muscolo scheletrico era marcatamente infiltrato dalla proliferazione neoplastica. Il quadro istologico era compatibile con sarcoma di probabile origine endoteliale.

Descrizione di due casi di sarcoma spontaneo in esemplari di salmerino di torrente (Salvelinus fontinalis, Mitchill, 1814).

SIRRI, RUBINA;SARLI, GIUSEPPE;BIANCO, CARLO;MANDRIOLI, LUCIANA;
2013

Abstract

Due esemplari di salmerino (Salvelinus fontinalis) adulti, provenienti da allevamenti siti in Friuli Venezia Giulia, presentavano rispettivamente una neoformazione sottocutanea dorsale a livello dell’apertura opercolare e una neoformazione cutanea nella regione della mascella inferiore. Campioni di entrambe le neoformazioni sono stati fissati in formalina tamponata al 10% e processati secondo la metodica istologica di routine. La massa nella regione dorsale si presentava non demarcata, non capsulata, di 7,5 x 4,5 cm, non ulcerata, di consistenza parenchimatosa; in sezione si mostrava bianca lucida con multifocali aree emorragiche a margini irregolari. All'esame istologico si osservava una proliferazione neoplastica non incapsulata, non demarcata, infiltrante ed altamente cellulare, costituita da foglietti monomorfi di cellule rotonde densamente stipate e sostenute da esili setti fibrovascolari. Le cellule erano di forma rotonda, di dimensioni di circa 15 µm, con limiti citoplasmatici ben definiti, scarso citoplasma eosinofilo, elevato rapporto nucleo/citoplasma, nucleo rotondo centrale o eccentrico con cromatina da finemente reticolare a irregolarmente distribuita e nucleolo magenta ben evidente, singolo e di forma bizzarra; talvolta si osservavano numerose cellule multinucleate neoplastiche con nuclei in fila e citoplasma eosinofilo fibrillare (strap cell) e cellule con abbondante citoplasma intensamente eosinofilo anche esse con contenuto fibrillare che presentava bandeggiatura simile a quella delle miofibrille dei sarcomeri delle cellule muscolari striate. Anisocitosi e anisocariosi erano marcate, le mitosi, frequentemente atipiche, erano fino a 15 per campo ad ingrandimento 400x. Si riscontravano numerose apoptosi. Multifocalmente, si osservavano aree emorragiche e una estesa infiltrazione dei tessuti circostanti. Il quadro istologico era suggestivo di rabdomiosarcoma. La neoformazione cutanea della regione mascellare si presentava demarcata, non capsulata esofitica, a cavolfiore, di dimensioni 2,4 x 2,6 x 5,7 cm, di colore rossastro e consistenza spugnosa; in sezione il tessuto fissato appariva di colore brunastro, multilacunare e con multifocali aree biancastre di necrosi. All’esame istologico si osservava una neoplasia esofitica di pertinenza sottocutanea, non capsulata, scarsamente demarcata, infiltrante il muscolo scheletrico, moderatamente cellulare, costituita da cellule di aspetto mesenchimale disposte a formare lacune ematiche irregolari e di dimensioni variabili, sostenute da un abbondante stroma edematoso. Le cellule neoplastiche di 15-20 µm erano fusate, con limiti citoplasmatici non ben definiti, moderato citoplasma eosinofilo granulare, rapporto nucleo/citoplasma intermedio, nucleo ovale centrale con cromatina a zolle e nucleoli multipli, color magenta ben evidenti; anisocitosi e anisocariosi erano da moderate a marcate, le mitosi erano rare ad ingrandimento 400x. Si osservavano occasionali cellule neoplastiche binucleate. Multifocalmente vi erano vaste aree di necrosi colliquativa intratumorale e un abbondante infiltrato infiammatorio costituito da neutrofili e piccoli linfociti. Il muscolo scheletrico era marcatamente infiltrato dalla proliferazione neoplastica. Il quadro istologico era compatibile con sarcoma di probabile origine endoteliale.
2013
Atti XIX Convegno Nazionale SIPI
53
53
SIRRI R.; BERALDO P.; SARLI G.; BIANCO C.; MANDRIOLI L.; GALEOTTI M.
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