L'oggetto della presente ricerca concerne la valutazione dell'apprendimento in ambito universitario, con particolare riferimento alle procedure e agli approcci valutativi innovativi, definiti da alcuni autori (per es. McLoughlin, 2002) come "alternativi". In questi ultimi anni, infatti, la valutazione dell'apprendimento è soggetta a un processo di riconcettualizzazione (re-engineering). Essa è diventata un "ambito in fermento", caratterizzato da una maggiore complessità, dall'emergere di nuove procedure valutative, da insoddisfazione nei confronti delle procedure tradizionali. Particolare e crescente attenzione è rivolta ai processi cognitivi e metacognitivi, ossia alle strategie messe in atto dallo studente per arrivare al risultato, alla capacità dello studente di riflettere, di discutere e di argomentare il proprio punto di vista, così come di collaborare e cooperare. Anche il crescente sviluppo delle TIC nel mondo della formazione accademica ha contribuito al ruolo formativo della valutazione e alla trasformazione delle funzioni valutative tradizionali. Nel contesto della formazione universitaria, così come della formazione in generale, non si possono infatti disconoscere né sottovalutare le potenzialità derivanti dall'evoluzione delle tecnologie informatiche e comunicative (Computer Mediated Communication): esse rendono possibili modalità di insegnamento/apprendimento più flessibili e personalizzate, promuovono forme di interazione proficue tra studenti e sapere, tra pari, tra studente e docente, nonché favoriscono negli studenti un maggiore autocontrollo dei loro processi di apprendimento. Gli studenti hanno la possibilità di costruire conoscenze e abilità utilizzando supporti diversi, così come di collaborare in modalità asincrona con i pari alla realizzazione di progetti e di compiti comuni, per il raggiungimento di competenze, quali la capacità di lavorare in gruppo e l'applicazione delle proprie conoscenze in vari contesti. In un contesto di insegnamento e apprendimento basato sulla costruzione del sapere da parte degli stessi studenti, sotto la guida sistematica e costante del docente, sull'apprendimento autentico, ossia ancorato in situazioni e contesti della vita reale, sulla co-costruzione del sapere e della conoscenza, anche il modello di valutazione - insieme con le procedure e strumenti valutativi - non può non uniformarsi a tali innovazioni. Pertanto, una valutazione di bilancio (sommativa) effettuata solamente al termine del processo di apprendimento evidenzia limiti notevoli. Oltre a non sottovalutare il fatto che la valutazione dell'apprendimento costituisce un elemento strategico di un sistema formativo occorre, nel contempo, non dimenticare che da sempre ha costituito l'elemento più problematico di un processo formativo. Consapevoli della criticità che il momento valutativo assume sia nella didattica in presenza, sia nella didattica online, l'OBIETTIVO PRINCIPALE della presente ricerca è quello di delineare le nuove funzioni e le nuove procedure valutative nella didattica in presenza e in quella online di tipo blended, verificandone la modalità operativa nel contesto didattico del nostro Ateneo. A tutt'oggi il problema è poco esplorato e in Italia in particolare non vi sono studi specifici sull'argomento. La ricerca si articolerà in varie fasi: 1)*una prima fase che prevede una rassegna e analisi sistematica della letteratura internazionale sull'argomento 2)*una seconda fase nella quale si ipotizza di rilevare le opinioni e gli atteggiamenti di un campione di studenti universitari nei confronti della valutazione 3)*una terza fase in cui si utilizzeranno, con uno specifico studio empirico esplorativo in situazione di didattica in presenza e online, strumenti innovativi quali il dossier di apprendimento, l'e-portfolio e altre procedure di valutazione del lavoro collaborativo (utilizzandoi risultati delle ricerche analizzate nella fase 1) 4)*una quarta fase in cui si cercherà di effettuare una va...

Approcci e procedure di valutazione innovativa nella didattica universitaria online in presenza

GIOVANNINI, MARIA LUCIA
2004

Abstract

L'oggetto della presente ricerca concerne la valutazione dell'apprendimento in ambito universitario, con particolare riferimento alle procedure e agli approcci valutativi innovativi, definiti da alcuni autori (per es. McLoughlin, 2002) come "alternativi". In questi ultimi anni, infatti, la valutazione dell'apprendimento è soggetta a un processo di riconcettualizzazione (re-engineering). Essa è diventata un "ambito in fermento", caratterizzato da una maggiore complessità, dall'emergere di nuove procedure valutative, da insoddisfazione nei confronti delle procedure tradizionali. Particolare e crescente attenzione è rivolta ai processi cognitivi e metacognitivi, ossia alle strategie messe in atto dallo studente per arrivare al risultato, alla capacità dello studente di riflettere, di discutere e di argomentare il proprio punto di vista, così come di collaborare e cooperare. Anche il crescente sviluppo delle TIC nel mondo della formazione accademica ha contribuito al ruolo formativo della valutazione e alla trasformazione delle funzioni valutative tradizionali. Nel contesto della formazione universitaria, così come della formazione in generale, non si possono infatti disconoscere né sottovalutare le potenzialità derivanti dall'evoluzione delle tecnologie informatiche e comunicative (Computer Mediated Communication): esse rendono possibili modalità di insegnamento/apprendimento più flessibili e personalizzate, promuovono forme di interazione proficue tra studenti e sapere, tra pari, tra studente e docente, nonché favoriscono negli studenti un maggiore autocontrollo dei loro processi di apprendimento. Gli studenti hanno la possibilità di costruire conoscenze e abilità utilizzando supporti diversi, così come di collaborare in modalità asincrona con i pari alla realizzazione di progetti e di compiti comuni, per il raggiungimento di competenze, quali la capacità di lavorare in gruppo e l'applicazione delle proprie conoscenze in vari contesti. In un contesto di insegnamento e apprendimento basato sulla costruzione del sapere da parte degli stessi studenti, sotto la guida sistematica e costante del docente, sull'apprendimento autentico, ossia ancorato in situazioni e contesti della vita reale, sulla co-costruzione del sapere e della conoscenza, anche il modello di valutazione - insieme con le procedure e strumenti valutativi - non può non uniformarsi a tali innovazioni. Pertanto, una valutazione di bilancio (sommativa) effettuata solamente al termine del processo di apprendimento evidenzia limiti notevoli. Oltre a non sottovalutare il fatto che la valutazione dell'apprendimento costituisce un elemento strategico di un sistema formativo occorre, nel contempo, non dimenticare che da sempre ha costituito l'elemento più problematico di un processo formativo. Consapevoli della criticità che il momento valutativo assume sia nella didattica in presenza, sia nella didattica online, l'OBIETTIVO PRINCIPALE della presente ricerca è quello di delineare le nuove funzioni e le nuove procedure valutative nella didattica in presenza e in quella online di tipo blended, verificandone la modalità operativa nel contesto didattico del nostro Ateneo. A tutt'oggi il problema è poco esplorato e in Italia in particolare non vi sono studi specifici sull'argomento. La ricerca si articolerà in varie fasi: 1)*una prima fase che prevede una rassegna e analisi sistematica della letteratura internazionale sull'argomento 2)*una seconda fase nella quale si ipotizza di rilevare le opinioni e gli atteggiamenti di un campione di studenti universitari nei confronti della valutazione 3)*una terza fase in cui si utilizzeranno, con uno specifico studio empirico esplorativo in situazione di didattica in presenza e online, strumenti innovativi quali il dossier di apprendimento, l'e-portfolio e altre procedure di valutazione del lavoro collaborativo (utilizzandoi risultati delle ricerche analizzate nella fase 1) 4)*una quarta fase in cui si cercherà di effettuare una va...
2004
M.L. Giovannini
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