I paesaggi culturali, originati da interazioni a lungo termine tra l'uomo e l'ambiente naturale, sono soggetti a rapide trasformazioni al variare della pressione antropica. Tutto il basso Appennino Settentrionale si presenta come paesaggio culturale in trasformazione. In questo ambito, il bacino idrografico del torrente Lavino (Bacino del Reno, Provincia di Bologna) fornisce un significativo caso-studio. Il bacino di 8336 ha si colloca in un ambito altitudinale fra l’alta pianura padana e gli 800 m s.l.m. Il pattern temporale della vegetazione è stato descritto in ambiente GIS mediante il confronto di carte della vegetazione (1: 25 000) prodotte mediante l’interpretazione e la digitalizzazione di foto aeree relative agli anni 1954-55 e 1998-99. Il sistema di classificazione è stato basato sulla nomenclatura e l’impostazione gerarchica del CORINE Land Cover. Sono state complessivamente identificate 10 categorie. I dati di pattern spaziale ottenuti con ArcView 3.1 sono stati analizzati con algoritmi propri dell’Ecologia del Paesaggio (McGarrigal & Marks 1995). Per valutare le variazioni del paesaggio su di esse è stato utilizzato il metodo statistico dell’analisi delle Componenti Principali (PCA). L'overlay delle carte della vegetazione 1954 e 1998 ha consentito di valutare l’entità della trasformazione del paesaggio nella valle del torrente Lavino ed, con riferimento superfici forestali, di evidenziarne le aree caratterizzate da continuità di lungo periodo.

Pattern temporale della vegetazione in un paesaggio culturale. Il caso studio della valle del torrente Lavino (Appennino bolognese)

PEZZI, GIOVANNA;FERRARI, CARLO
2005

Abstract

I paesaggi culturali, originati da interazioni a lungo termine tra l'uomo e l'ambiente naturale, sono soggetti a rapide trasformazioni al variare della pressione antropica. Tutto il basso Appennino Settentrionale si presenta come paesaggio culturale in trasformazione. In questo ambito, il bacino idrografico del torrente Lavino (Bacino del Reno, Provincia di Bologna) fornisce un significativo caso-studio. Il bacino di 8336 ha si colloca in un ambito altitudinale fra l’alta pianura padana e gli 800 m s.l.m. Il pattern temporale della vegetazione è stato descritto in ambiente GIS mediante il confronto di carte della vegetazione (1: 25 000) prodotte mediante l’interpretazione e la digitalizzazione di foto aeree relative agli anni 1954-55 e 1998-99. Il sistema di classificazione è stato basato sulla nomenclatura e l’impostazione gerarchica del CORINE Land Cover. Sono state complessivamente identificate 10 categorie. I dati di pattern spaziale ottenuti con ArcView 3.1 sono stati analizzati con algoritmi propri dell’Ecologia del Paesaggio (McGarrigal & Marks 1995). Per valutare le variazioni del paesaggio su di esse è stato utilizzato il metodo statistico dell’analisi delle Componenti Principali (PCA). L'overlay delle carte della vegetazione 1954 e 1998 ha consentito di valutare l’entità della trasformazione del paesaggio nella valle del torrente Lavino ed, con riferimento superfici forestali, di evidenziarne le aree caratterizzate da continuità di lungo periodo.
2005
Documento IAED
184
191
Pezzi G.; Ferrari C.
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