Come ha funzionato, e che cosa ha significato per la nascita del nuovo Sudafrica, la Commissione per la Verità e la Riconciliazione? Quanto deve a questa istituzione la nuova Costituzione destinata a tenere assieme le tante anime del Sudafrica di oggi? La relazione tra il processo di scrittura della Costituzione sudafricana post-apartheid e le attività della South African Truth and Reconciliation Commission (Trc) è l’oggetto privilegiato della ricerca di Andrea Lollini. Sullo sfondo vi è il problema dei “conti aperti” con i crimini dell’era dell’apartheid (c.d. giustizia di transizione) e la possibilità di uscirne evitando tanto la vendetta quanto l’oblio. Il ruolo della Trc non è considerato nella sola dimensione giudiziaria, ma collocato nel più ampio scenario della costruzione del nuovo ordine costituzionale sia dal punto giuridico formale che simbolico politico. Indagando l’operato del Comitato per l’Amnistia, l’organo della Trc davanti al quale si è consumato lo scambio confessione dei crimini compiuti - amnistia, la ricerca avanza la tesi che la Trc abbia esercitato un vero e proprio ruolo costituente. L’analisi del peculiare processo costituente e dell’innovativa procedura di amnistia mette in evidenza la stretta correlazione e la mutua interdipendenza tra i due momenti, il cui risultato è stato dare vita ad una forma innovativa di costituzionalismo.

Costituzionalismo e giustizia di transizione. Il ruolo costituente della Commissione sudafricana verità e riconciliazione

LOLLINI, ANDREA
2005

Abstract

Come ha funzionato, e che cosa ha significato per la nascita del nuovo Sudafrica, la Commissione per la Verità e la Riconciliazione? Quanto deve a questa istituzione la nuova Costituzione destinata a tenere assieme le tante anime del Sudafrica di oggi? La relazione tra il processo di scrittura della Costituzione sudafricana post-apartheid e le attività della South African Truth and Reconciliation Commission (Trc) è l’oggetto privilegiato della ricerca di Andrea Lollini. Sullo sfondo vi è il problema dei “conti aperti” con i crimini dell’era dell’apartheid (c.d. giustizia di transizione) e la possibilità di uscirne evitando tanto la vendetta quanto l’oblio. Il ruolo della Trc non è considerato nella sola dimensione giudiziaria, ma collocato nel più ampio scenario della costruzione del nuovo ordine costituzionale sia dal punto giuridico formale che simbolico politico. Indagando l’operato del Comitato per l’Amnistia, l’organo della Trc davanti al quale si è consumato lo scambio confessione dei crimini compiuti - amnistia, la ricerca avanza la tesi che la Trc abbia esercitato un vero e proprio ruolo costituente. L’analisi del peculiare processo costituente e dell’innovativa procedura di amnistia mette in evidenza la stretta correlazione e la mutua interdipendenza tra i due momenti, il cui risultato è stato dare vita ad una forma innovativa di costituzionalismo.
2005
280
9788815106391
A. Lollini
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