Il ruolo degli habitat costieri come nurseries del novellame di specie ittiche è fondamentale in relazione alla conservazione ed alla gestione delle risorse alieutiche. Ancora oggi il concetto di nursery è ambiguo ed è necessario considerare la combinazione di vari fattori, quali densità, accrescimento, sopravvivenza del novellame e migrazione verso gli habitat degli adulti, per determinare se un habitat è utilizzabile come nursery per il reclutamento dei giovanili. A tale scopo è stata condotta un’analisi su distribuzione e aree di nurseries del capone coccio, Aspitrigla Cuculus (L.) e del capone ubriaco, Trigloporus lastoviza (Bonnaterre, 1788) in Adriatico (GSA 17) fra il 1996 e il 2008. I risultati preliminari mostrano che l'area di distribuzione di A. Cuculus copre tutto l'Adriatico centrale (ad eccezione delle acque profonde della fossa di Pomo/Jabuka) e le zone costiere occidentale e orientale dell’Adriatico; i giovanili sono distribuiti principalmente in mare aperto nell’Adriatico centrale; l'area di nursery che mostra il maggiore indice di persistenza (PI> 0.75) risulta sul fondo molle a nord della fossa di Pomo/Jabuka tra 100 e 200 m di profondità. Si conferma quindi che l'area a ridosso e all’interno della fossa di Pomo/Jabuka rappresenta una delle principali aree di nursery per molte specie demersali, indicandone la notevole influenza sulle attività di pesca. I risultati preliminari relativi a T. lastoviza mostrano che è distribuita principalmente nella parte mediana ed orientale dell'Adriatico settentrionale e nella zona del canale fra Spalato e Dubrovnik, generalmente fino a 100 m di profondità; i giovanili sono concentrati soprattutto lungo la costa nord-orientale; l'area di nursery che mostra il maggiore indice di persistenza (PI> 0.75) è stata individuata al largo dell'isola di Pag.

Note su distribuzione e “aree di nursery” di due specie di triglidi (Scorpaeniformes) nel Nord-Centro Adriatico.

MANFREDI, CHIARA;MONTANINI, STEFANO;STAGIONI, MARCO;TOMMASINI, STEFANO;VALLISNERI, MARIA
2013

Abstract

Il ruolo degli habitat costieri come nurseries del novellame di specie ittiche è fondamentale in relazione alla conservazione ed alla gestione delle risorse alieutiche. Ancora oggi il concetto di nursery è ambiguo ed è necessario considerare la combinazione di vari fattori, quali densità, accrescimento, sopravvivenza del novellame e migrazione verso gli habitat degli adulti, per determinare se un habitat è utilizzabile come nursery per il reclutamento dei giovanili. A tale scopo è stata condotta un’analisi su distribuzione e aree di nurseries del capone coccio, Aspitrigla Cuculus (L.) e del capone ubriaco, Trigloporus lastoviza (Bonnaterre, 1788) in Adriatico (GSA 17) fra il 1996 e il 2008. I risultati preliminari mostrano che l'area di distribuzione di A. Cuculus copre tutto l'Adriatico centrale (ad eccezione delle acque profonde della fossa di Pomo/Jabuka) e le zone costiere occidentale e orientale dell’Adriatico; i giovanili sono distribuiti principalmente in mare aperto nell’Adriatico centrale; l'area di nursery che mostra il maggiore indice di persistenza (PI> 0.75) risulta sul fondo molle a nord della fossa di Pomo/Jabuka tra 100 e 200 m di profondità. Si conferma quindi che l'area a ridosso e all’interno della fossa di Pomo/Jabuka rappresenta una delle principali aree di nursery per molte specie demersali, indicandone la notevole influenza sulle attività di pesca. I risultati preliminari relativi a T. lastoviza mostrano che è distribuita principalmente nella parte mediana ed orientale dell'Adriatico settentrionale e nella zona del canale fra Spalato e Dubrovnik, generalmente fino a 100 m di profondità; i giovanili sono concentrati soprattutto lungo la costa nord-orientale; l'area di nursery che mostra il maggiore indice di persistenza (PI> 0.75) è stata individuata al largo dell'isola di Pag.
2013
MANFREDI C.; MONTANINI S.; STAGIONI M.; TOMMASINI S.; VALLISNERI M.
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