Il presente progetto intende esplorare la formazione ed espressione dell’identità culturale dell’Europa attraverso lo sviluppo trans-nazionale dei generi letterari nel corso della storia dal Cinquecento all’Ottocento. Tale ambito temporale è stato scelto in quanto determinante per la configurazione e la definizione dell’Europa moderna. In questo arco di tempo, infatti, si assiste ad egemonie successive e variabili di nazioni associate a particolari generi letterari: per citare solo alcuni esempi, l’Italia nel Cinquecento (commedia, tragicommedia, dramma e poema pastorale, trattatistica, epica), la Spagna nel Seicento (romanzo cavalleresco e picaresco, gli auto, commedia cappa e spada), nel Settecento la Germania (Sturm und Drang, commedia borghese sentimentale e dramma gotico) e la Francia (trattatistica filosofica e enciclopedica, romanzo sentimentale e filosofico), l’Inghilterra nell’Ottocento (poesia romantica, romanzo realista) e così via. A partire da generi teatrali come la commedia dell’intrigo (Bibbiena, Aretino, Machiavelli), la tragicommedia e il dramma pastorale (Ariosto, Tasso, Guarini) che nascono in Italia per poi diffondersi in Inghilterra e nel resto d’Europa, mantenendo tracce dei principi e delle caratteristiche di origine (dell’Italia rinascimentale), i generi letterari e drammatici assumono via via forme proprie della cultura ospitante. La transazione interculturale di un genere letterario, provocata dalla trasmissione da un contesto geografico e culturale ad un altro, permette così di individuare i problemi inerenti non solo alla società e alla cultura di partenza ma anche a quelle di arrivo. Un processo simile coinvolge, ad esempio, lo sviluppo del romanzo, il quale, muovendo dalla tradizione picaresca spagnola del Seicento, assume caratteristiche nazionali e specificatamente borghesi nell’Inghilterra settecentesca, mentre, viceversa, un romanzo come quello di genere epistolare nasce dall’Inghilterra empirista e individualista per diffondersi in altri paesi come la Francia, la Germania o l’Italia dove assume caratteristiche più idealistiche.

Identità culturale europea e generi letterari e drammatici dal Cinquecento all’Ottocento.

CRISAFULLI, LILLA MARIA
2005

Abstract

Il presente progetto intende esplorare la formazione ed espressione dell’identità culturale dell’Europa attraverso lo sviluppo trans-nazionale dei generi letterari nel corso della storia dal Cinquecento all’Ottocento. Tale ambito temporale è stato scelto in quanto determinante per la configurazione e la definizione dell’Europa moderna. In questo arco di tempo, infatti, si assiste ad egemonie successive e variabili di nazioni associate a particolari generi letterari: per citare solo alcuni esempi, l’Italia nel Cinquecento (commedia, tragicommedia, dramma e poema pastorale, trattatistica, epica), la Spagna nel Seicento (romanzo cavalleresco e picaresco, gli auto, commedia cappa e spada), nel Settecento la Germania (Sturm und Drang, commedia borghese sentimentale e dramma gotico) e la Francia (trattatistica filosofica e enciclopedica, romanzo sentimentale e filosofico), l’Inghilterra nell’Ottocento (poesia romantica, romanzo realista) e così via. A partire da generi teatrali come la commedia dell’intrigo (Bibbiena, Aretino, Machiavelli), la tragicommedia e il dramma pastorale (Ariosto, Tasso, Guarini) che nascono in Italia per poi diffondersi in Inghilterra e nel resto d’Europa, mantenendo tracce dei principi e delle caratteristiche di origine (dell’Italia rinascimentale), i generi letterari e drammatici assumono via via forme proprie della cultura ospitante. La transazione interculturale di un genere letterario, provocata dalla trasmissione da un contesto geografico e culturale ad un altro, permette così di individuare i problemi inerenti non solo alla società e alla cultura di partenza ma anche a quelle di arrivo. Un processo simile coinvolge, ad esempio, lo sviluppo del romanzo, il quale, muovendo dalla tradizione picaresca spagnola del Seicento, assume caratteristiche nazionali e specificatamente borghesi nell’Inghilterra settecentesca, mentre, viceversa, un romanzo come quello di genere epistolare nasce dall’Inghilterra empirista e individualista per diffondersi in altri paesi come la Francia, la Germania o l’Italia dove assume caratteristiche più idealistiche.
2005
L. M. Crisafulli
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