Nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, finalizzato alla conservazione della specie autoctona di gambero d’acqua dolce Austropotamobius pallipes, sono state condotte indagini sanitarie su popolazioni selvatiche del nord Italia, allo scopo di valutare la presenza di eventuali patologie di natura parassitaria, micologica e batteriologica. Un totale di 102 gamberi d’acqua dolce sono stati catturati durante l’autunno 2003 da 5 diversi corsi d’acqua del dell’Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia. Una parte degli animali (58 soggetti) è stata utilizzata per verificare la possibilità di riprodurre ed allevare la specie in ambiente controllato per la produzione di materiale da utilizzare in azioni di ripopolamento, mentre, su 44 gamberi sono state eseguite indagini parassitologiche, micologiche e batteriologiche. Gli esami parassitologici sono stati effettuati a fresco su porzioni di branchie, intestino e muscolo addominale; le indagini micologiche attraverso la semina in terreni di coltura specifici di porzioni di esoscheletro di zampe e cuticola addominale che presentavano lesioni; gli esami batteriologici da prelievi di emolinfa semiminati sutereni di coltura. Su tutti i soggetti sottoposti ad indagini sanitarie sono state eseguite osservazioni anatomo patologiche ed istologiche da sezioni di cefalotorace ed addome colorate mediante Ematossilina Eosina, Giemsa e PAS. Nelle osservazioni a fresco si rilevava la sola presenza di protozoi peritrichi ectocommensali appartenenti ai generi Epystilis e Cothurnia, presenti nella camera branchiale e sui filamenti delle branchie e la presenza di branchiobdellidi. Fusarium sp. e Saprolegnia parasitica sono stati isolati da alcune lesioni della cuticola, mentre ifomiceti ialini e dematiacei venivano riscontrati frequentemente. Nell’emolinfa di soggetti vivi e moribondi: le specie batteriche più frequentemente isolate risultavano Citrobcter freundii e Aeromonas hydrophila. Vengono riportati i risultati delle osservazioni anatomo-istopatologiche.

Risultati preliminari sullo stato sanitario di popolazioni selvatiche di gambero d’acqua dolce Austropotamobius pallipes del Nord Italia.

QUAGLIO, FRANCESCO;GALUPPI, ROBERTA;MARCER, FEDERICA;BONOLI, CRISTINA
2004

Abstract

Nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, finalizzato alla conservazione della specie autoctona di gambero d’acqua dolce Austropotamobius pallipes, sono state condotte indagini sanitarie su popolazioni selvatiche del nord Italia, allo scopo di valutare la presenza di eventuali patologie di natura parassitaria, micologica e batteriologica. Un totale di 102 gamberi d’acqua dolce sono stati catturati durante l’autunno 2003 da 5 diversi corsi d’acqua del dell’Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia. Una parte degli animali (58 soggetti) è stata utilizzata per verificare la possibilità di riprodurre ed allevare la specie in ambiente controllato per la produzione di materiale da utilizzare in azioni di ripopolamento, mentre, su 44 gamberi sono state eseguite indagini parassitologiche, micologiche e batteriologiche. Gli esami parassitologici sono stati effettuati a fresco su porzioni di branchie, intestino e muscolo addominale; le indagini micologiche attraverso la semina in terreni di coltura specifici di porzioni di esoscheletro di zampe e cuticola addominale che presentavano lesioni; gli esami batteriologici da prelievi di emolinfa semiminati sutereni di coltura. Su tutti i soggetti sottoposti ad indagini sanitarie sono state eseguite osservazioni anatomo patologiche ed istologiche da sezioni di cefalotorace ed addome colorate mediante Ematossilina Eosina, Giemsa e PAS. Nelle osservazioni a fresco si rilevava la sola presenza di protozoi peritrichi ectocommensali appartenenti ai generi Epystilis e Cothurnia, presenti nella camera branchiale e sui filamenti delle branchie e la presenza di branchiobdellidi. Fusarium sp. e Saprolegnia parasitica sono stati isolati da alcune lesioni della cuticola, mentre ifomiceti ialini e dematiacei venivano riscontrati frequentemente. Nell’emolinfa di soggetti vivi e moribondi: le specie batteriche più frequentemente isolate risultavano Citrobcter freundii e Aeromonas hydrophila. Vengono riportati i risultati delle osservazioni anatomo-istopatologiche.
2004
XI Convegno Nazionale della Società Italiana di Patologia Ittica,
37
37
QUAGLIO F.;MOROLLI C.; GALUPPI R.; MARCER F.; NOBILE L.; DE LUISE G.; BONOLI C.
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