L'articolo sottolinea il valore cruciale del biennio 1859-1860 per l'unificazione dell'Italia: a fronte di una guerra d'indipendenza già perduta dieci anni prima, e di atti di coraggio individuali e collettivi eroici ma fallimentari, nel 1859 si realizzò una convergenza di forze, di risorse e di circostanze politiche tale da garantire il successo, sancito dalla battaglia di Solferino e San Martino, che determinò la definitiva liberazione della Lombardia e, in prospettiva, di Toscana, Emilia e Romagna. La battaglia, sanguinosissima, a livello politico generale significò inoltre il trionfo sul campo del principio di nazionalità, del liberalismo e del parlamentarismo contro l'assolutismo dinastico e la plurietnicità dell'Impero asburgico. Infine, la vittoria rese materialmente possibile, con concrete speranze di successo, la spedizione dei Mille dell'anno successivo, coronata da una seconda vittoria decisiva in un'altra battaglia campale, quella sostenuta dall'Esercito meridionale di Garibaldi contro l'esercito borbonico sul Volturno. Essa sancì la definitiva liberazione del Mezzogiorno e l'irreversibilità del processo di unificazione nazionale iniziato, di fatto, con Solferino.

Unificazione: trionfo del principio di nazionalità

FABBRI, ALESSANDRO;CIPOLLA, COSTANTINO
2010

Abstract

L'articolo sottolinea il valore cruciale del biennio 1859-1860 per l'unificazione dell'Italia: a fronte di una guerra d'indipendenza già perduta dieci anni prima, e di atti di coraggio individuali e collettivi eroici ma fallimentari, nel 1859 si realizzò una convergenza di forze, di risorse e di circostanze politiche tale da garantire il successo, sancito dalla battaglia di Solferino e San Martino, che determinò la definitiva liberazione della Lombardia e, in prospettiva, di Toscana, Emilia e Romagna. La battaglia, sanguinosissima, a livello politico generale significò inoltre il trionfo sul campo del principio di nazionalità, del liberalismo e del parlamentarismo contro l'assolutismo dinastico e la plurietnicità dell'Impero asburgico. Infine, la vittoria rese materialmente possibile, con concrete speranze di successo, la spedizione dei Mille dell'anno successivo, coronata da una seconda vittoria decisiva in un'altra battaglia campale, quella sostenuta dall'Esercito meridionale di Garibaldi contro l'esercito borbonico sul Volturno. Essa sancì la definitiva liberazione del Mezzogiorno e l'irreversibilità del processo di unificazione nazionale iniziato, di fatto, con Solferino.
2010
A. Fabbri; C. Cipolla
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