La mobilità come forma di sussistenza costituisce una pratica di “lunga durata” nella storia del continente africano. Spesso, molti migranti africani riescono a ben insediarsi nei diversi contesti di approdo mettendo a frutto proprio questa tradizione di viaggi, spostamenti e una capacità di garantire continuità nel cambiamento intrattenendo legami che connettono luoghi anche distanti tra loro. Questo dossier presenta il frutto di diversi percorsi di ricerca, prevalentemente etnografica, finalizzati a documentare ed illustrare la variegata e dinamica realtà socio-culturale rappresentata dai migranti dell’Africa a sud del Sahara residenti nel nord Italia. La ricerca sul fenomeno migratorio africano si diversifica in modo sempre più ricco, sperimentando e scoprendo nuovi ambiti e nuovi temi: si va dall’appropriazione dello spazio urbano al ruolo delle performance teatrali nella diaspora, dalle ambivalenti esperienze all’interno del luogo di lavoro al rapporto tra traiettorie migratorie e costruzione identitaria, dalla dimensione di genere nell’organizzazione della diaspora alle nuove forme di associazionismo e alle potenzialità della cooperazione decentrata.

Migranti africani in Italia: etnografie

RICCIO, BRUNO
2005

Abstract

La mobilità come forma di sussistenza costituisce una pratica di “lunga durata” nella storia del continente africano. Spesso, molti migranti africani riescono a ben insediarsi nei diversi contesti di approdo mettendo a frutto proprio questa tradizione di viaggi, spostamenti e una capacità di garantire continuità nel cambiamento intrattenendo legami che connettono luoghi anche distanti tra loro. Questo dossier presenta il frutto di diversi percorsi di ricerca, prevalentemente etnografica, finalizzati a documentare ed illustrare la variegata e dinamica realtà socio-culturale rappresentata dai migranti dell’Africa a sud del Sahara residenti nel nord Italia. La ricerca sul fenomeno migratorio africano si diversifica in modo sempre più ricco, sperimentando e scoprendo nuovi ambiti e nuovi temi: si va dall’appropriazione dello spazio urbano al ruolo delle performance teatrali nella diaspora, dalle ambivalenti esperienze all’interno del luogo di lavoro al rapporto tra traiettorie migratorie e costruzione identitaria, dalla dimensione di genere nell’organizzazione della diaspora alle nuove forme di associazionismo e alle potenzialità della cooperazione decentrata.
2005
B. Riccio
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