La cattiva alimentazione, la sedentarietà, il fumo di sigaretta e l’assunzione di alcool sono comportamenti non salutari, che mettono a rischio lo stato di benessere dell’individuo. Il programma ministeriale “Guadagnare Salute-Rendere facili le scelte salutari” del 2006 ha cercato di promuovere il cambiamento in favore di comportamenti salutari attraverso la diffusione della conoscenza dei rischi associati all’adozione di stili di vita scorretti. Tuttavia, la realizzazione del cambiamento è un obiettivo difficile da raggiungere, soprattutto se richiede l’abbandono di uno stile di vita e di abitudini ormai consolidate. Da diversi anni si è così diffusa la consapevolezza che è necessario affiancare alle campagne informative altre strategie di azione utili alla promozione del cambiamento. In particolare, il Piano sanitario nazionale ha riconosciuto nel “counseling motivazionale” un importante strumento per la promozione di stili di vita salutari, in quanto capace di intervenire sui processi decisionali che rafforzano nelle persone la motivazione a cambiare. In questo contributo si presenta l’innovativo progetto "Accompagnare al cambiamento: il counseling motivazionale breve come strumento operativo per la promozione di sani stili di vita" – coordinato dalla dott.ssa Patrizia Beltrami del Dipartimento di Sanità Pubblica-Unità Operativa di Promozione della Salute dell’Azienda Usl di Bologna – finalizzato a diffondere la conoscenza e l’utilizzo del colloquio motivazionale breve da parte di quelle categorie professionali (operatori sanitari, insegnanti, operatori del mondo dello sport e farmacisti) che svolgono quotidianamente attività di informazione ed educazione alla salute, in modo da renderle in grado di far emergere i bisogni dei loro interlocutori e facilitarne il processo di cambiamento. L’articolo, redatto da Debora Mantovani (parr. 2, 4 e 5) e Paolo Pandolfi (parr. 1 e 3), oltre a presentare i contenuti del progetto promosso dall’Azienda Usl di Bologna, intende valutarne l’efficacia attraverso: a) l’analisi delle conoscenze teoriche e delle abilità acquisite dagli operatori coinvolti; b) la valutazione dell’effettivo uso del counseling motivazionale breve nell’esercizio quotidiano della loro professione.

Il counseling motivazionale breve per promuovere stili di vita corretti e salutari. Il progetto dell’Azienda unità sanitaria locale di Bologna

MANTOVANI, DEBORA;PANDOLFI, PAOLO
2012

Abstract

La cattiva alimentazione, la sedentarietà, il fumo di sigaretta e l’assunzione di alcool sono comportamenti non salutari, che mettono a rischio lo stato di benessere dell’individuo. Il programma ministeriale “Guadagnare Salute-Rendere facili le scelte salutari” del 2006 ha cercato di promuovere il cambiamento in favore di comportamenti salutari attraverso la diffusione della conoscenza dei rischi associati all’adozione di stili di vita scorretti. Tuttavia, la realizzazione del cambiamento è un obiettivo difficile da raggiungere, soprattutto se richiede l’abbandono di uno stile di vita e di abitudini ormai consolidate. Da diversi anni si è così diffusa la consapevolezza che è necessario affiancare alle campagne informative altre strategie di azione utili alla promozione del cambiamento. In particolare, il Piano sanitario nazionale ha riconosciuto nel “counseling motivazionale” un importante strumento per la promozione di stili di vita salutari, in quanto capace di intervenire sui processi decisionali che rafforzano nelle persone la motivazione a cambiare. In questo contributo si presenta l’innovativo progetto "Accompagnare al cambiamento: il counseling motivazionale breve come strumento operativo per la promozione di sani stili di vita" – coordinato dalla dott.ssa Patrizia Beltrami del Dipartimento di Sanità Pubblica-Unità Operativa di Promozione della Salute dell’Azienda Usl di Bologna – finalizzato a diffondere la conoscenza e l’utilizzo del colloquio motivazionale breve da parte di quelle categorie professionali (operatori sanitari, insegnanti, operatori del mondo dello sport e farmacisti) che svolgono quotidianamente attività di informazione ed educazione alla salute, in modo da renderle in grado di far emergere i bisogni dei loro interlocutori e facilitarne il processo di cambiamento. L’articolo, redatto da Debora Mantovani (parr. 2, 4 e 5) e Paolo Pandolfi (parr. 1 e 3), oltre a presentare i contenuti del progetto promosso dall’Azienda Usl di Bologna, intende valutarne l’efficacia attraverso: a) l’analisi delle conoscenze teoriche e delle abilità acquisite dagli operatori coinvolti; b) la valutazione dell’effettivo uso del counseling motivazionale breve nell’esercizio quotidiano della loro professione.
2012
D. Mantovani; P. Pandolfi
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