Il saggio è compreso in un volume concepito dai curatori come sviluppo delle riflessioni nate durante un convegno internazionale (Milano, Biblioteca Ambrosiana, 29 settembre 2010, promosso dal Comitato Nazionale IV Centenario della morte di Caravaggio). Lo studio procede dalla considerazione dei Musici e dei Suonatori di liuto di Caravaggio, appartenuti al cardinale Del Monte e al marchese Giustiniani, entrambi raffinati cultori della musica. Da un lato la ricerca procede mettendo in luce che queste opere, sebbene nate su sollecitazione dell’ambiente di amatori frequentato dall’artista, sono verosimilmente frutto anche della conoscenza di esperienze pittoriche precedenti proprie del contesto culturale in cui Caravaggio si forma, fra Lombardia, Veneto, Emilia. Dall’altro mostra che questi dipinti sono il riflesso del mutamento nella pratica e nella considerazione intellettuale del fare musica, avvenuto in Italia e a Roma proprio negli anni dell’attività dell’artista. Nel saggio viene ripercorsa la tradizione della pittura a soggetto musicale nel nord Italia attraverso dipinti murali e da cavalletto, oltre che testimonianze scritte, mettendo in evidenza lo specifico significato che si può attribuire a queste opere, e facendo emergere la differenza (solitamente non rilevata) fra la tradizione sviluppatasi dall’opera di Giorgione e Tiziano e la pittura di provenienza lombarda e emiliana (si pensi agli esempi di Costa, Nicolò dell’Abate, Romanino). Lo studio delle opere e delle corti in cui vengono prodotte, unito alla lettura delle fonti (gli scritti di Mario Equicola e di Vincenzo Giustiniani fra gli altri) permette di seguire l’evolvere del fare musica negli ambienti aristocratici. Si arriva così a meglio delineare la situazione in cui Caravaggio opera a Roma, e a comprendere più a fondo il significato dei suoi dipinti, che ‘registrano’ appunto gli importanti cambiamenti del costume culturale di quegli anni.

"Musica reservata". Indagine sui concerti dipinti nell'Italia settentrionale del Cinquecento / S. Cavicchioli. - STAMPA. - (2012), pp. 133-147.

"Musica reservata". Indagine sui concerti dipinti nell'Italia settentrionale del Cinquecento

CAVICCHIOLI, SONIA
2012

Abstract

Il saggio è compreso in un volume concepito dai curatori come sviluppo delle riflessioni nate durante un convegno internazionale (Milano, Biblioteca Ambrosiana, 29 settembre 2010, promosso dal Comitato Nazionale IV Centenario della morte di Caravaggio). Lo studio procede dalla considerazione dei Musici e dei Suonatori di liuto di Caravaggio, appartenuti al cardinale Del Monte e al marchese Giustiniani, entrambi raffinati cultori della musica. Da un lato la ricerca procede mettendo in luce che queste opere, sebbene nate su sollecitazione dell’ambiente di amatori frequentato dall’artista, sono verosimilmente frutto anche della conoscenza di esperienze pittoriche precedenti proprie del contesto culturale in cui Caravaggio si forma, fra Lombardia, Veneto, Emilia. Dall’altro mostra che questi dipinti sono il riflesso del mutamento nella pratica e nella considerazione intellettuale del fare musica, avvenuto in Italia e a Roma proprio negli anni dell’attività dell’artista. Nel saggio viene ripercorsa la tradizione della pittura a soggetto musicale nel nord Italia attraverso dipinti murali e da cavalletto, oltre che testimonianze scritte, mettendo in evidenza lo specifico significato che si può attribuire a queste opere, e facendo emergere la differenza (solitamente non rilevata) fra la tradizione sviluppatasi dall’opera di Giorgione e Tiziano e la pittura di provenienza lombarda e emiliana (si pensi agli esempi di Costa, Nicolò dell’Abate, Romanino). Lo studio delle opere e delle corti in cui vengono prodotte, unito alla lettura delle fonti (gli scritti di Mario Equicola e di Vincenzo Giustiniani fra gli altri) permette di seguire l’evolvere del fare musica negli ambienti aristocratici. Si arriva così a meglio delineare la situazione in cui Caravaggio opera a Roma, e a comprendere più a fondo il significato dei suoi dipinti, che ‘registrano’ appunto gli importanti cambiamenti del costume culturale di quegli anni.
2012
La musica al tempo di Caravaggio
133
147
"Musica reservata". Indagine sui concerti dipinti nell'Italia settentrionale del Cinquecento / S. Cavicchioli. - STAMPA. - (2012), pp. 133-147.
S. Cavicchioli
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