In questo lavoro viene presentata una metodologia di modellazione meccatronica di un centro di lavoro (CL) in cui la struttura meccanica, modellata mediante FEM, ed i cui i gradi di libertà complessivi sono stati opportunamente ridotti, viene posto in cascata in anello chiuso al modello degli azionamenti e del CNC del CL stesso per l’elaborazione delle traiettorie di comando in modo da simulare, in un unico ambiente di lavoro, la struttura meccanica, i motori, gli azionamenti ed il controllo numerico. Un modello meccatronico così fatto consente di simulare, real-time, il comportamento dinamico del centro di lavoro nei sui aspetti essenziali come la risposta al gradino, prove del cerchio e traiettorie 3-D complesse. Inoltre possono essere investigati gli spostamenti all’utensile e le interazioni dinamiche fra i singoli assi nonché possono essere determinate le FRF della sola struttura meccanica. Tra gli obiettivi futuri di questo lavoro c’è quello di inserire nel modello meccatronico le forze di taglio derivanti da lavorazioni di asportazione di truciolo così da sviluppare un modello completo di “Virtual Machining” volto a determinare la qualità della superficie lavorata e le zone ottimale di funzionamento del CL in relazione ai parametri tecnologici come la velocità di avanzamento, velocità di taglio…, il materiale in lavorazione e la geometria dell’oggetto.

Comportamento dinamico di centri di lavoro a alta velocità e determinazione delle aree di lavorabilità ottimale

TANI, GIOVANNI
2005

Abstract

In questo lavoro viene presentata una metodologia di modellazione meccatronica di un centro di lavoro (CL) in cui la struttura meccanica, modellata mediante FEM, ed i cui i gradi di libertà complessivi sono stati opportunamente ridotti, viene posto in cascata in anello chiuso al modello degli azionamenti e del CNC del CL stesso per l’elaborazione delle traiettorie di comando in modo da simulare, in un unico ambiente di lavoro, la struttura meccanica, i motori, gli azionamenti ed il controllo numerico. Un modello meccatronico così fatto consente di simulare, real-time, il comportamento dinamico del centro di lavoro nei sui aspetti essenziali come la risposta al gradino, prove del cerchio e traiettorie 3-D complesse. Inoltre possono essere investigati gli spostamenti all’utensile e le interazioni dinamiche fra i singoli assi nonché possono essere determinate le FRF della sola struttura meccanica. Tra gli obiettivi futuri di questo lavoro c’è quello di inserire nel modello meccatronico le forze di taglio derivanti da lavorazioni di asportazione di truciolo così da sviluppare un modello completo di “Virtual Machining” volto a determinare la qualità della superficie lavorata e le zone ottimale di funzionamento del CL in relazione ai parametri tecnologici come la velocità di avanzamento, velocità di taglio…, il materiale in lavorazione e la geometria dell’oggetto.
2005
GIORNATE SULL'INNOVAZIONE NELLA MECCANICA E NELL'AUTOMAZIONE
G. TANI
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