Il convegno, organizzato presso il Centre d’Etudes Supérieures de la Renaissance (Université François-Rabelais di Tours) in collaborazione con Elise Boillet, italianista e ricercatrice del CRNS francese, si colloca entro l’axe de recherche Profane-Sacré del CESR. Del re biblico David, avo di Cristo e figura fra le più complesse e suggestive nelle Scritture, è stata indagata l’ampia e diramata ricezione nella cultura europea di età tardo medievale e moderna: David infatti vi si celebra come poeta e musico in quanto autore riconosciuto dei Salmi, e come soggetto molto attraente di riletture letterarie e figurative grazie alla sua biografia vivace. Attraverso un approccio interdisciplinare hanno discusso della sua ‘fortuna’ e del significato di essa nel contesto culturale del continente storici della letteratura italiana e francese, musicologi e organologi, storici dell’arte. Si è volutamente lasciato fuori l’aspetto politico, solo tangenzialmente toccato dagli interventi, a cui è stato destinato un secondo convegno organizzato a Tours, i cui lavori confluiranno in un libro comune.
Colloque "La figure de David entre profane et sacré dans l'Europe des XIVe-XVIIe siècles" (Tours, Centre d'Etudes Supérieures de la Renaissance, 25-27 maggio 2011) / E. Boillet; S. Cavicchioli. - (2011).
Colloque "La figure de David entre profane et sacré dans l'Europe des XIVe-XVIIe siècles" (Tours, Centre d'Etudes Supérieures de la Renaissance, 25-27 maggio 2011)
CAVICCHIOLI, SONIA
2011
Abstract
Il convegno, organizzato presso il Centre d’Etudes Supérieures de la Renaissance (Université François-Rabelais di Tours) in collaborazione con Elise Boillet, italianista e ricercatrice del CRNS francese, si colloca entro l’axe de recherche Profane-Sacré del CESR. Del re biblico David, avo di Cristo e figura fra le più complesse e suggestive nelle Scritture, è stata indagata l’ampia e diramata ricezione nella cultura europea di età tardo medievale e moderna: David infatti vi si celebra come poeta e musico in quanto autore riconosciuto dei Salmi, e come soggetto molto attraente di riletture letterarie e figurative grazie alla sua biografia vivace. Attraverso un approccio interdisciplinare hanno discusso della sua ‘fortuna’ e del significato di essa nel contesto culturale del continente storici della letteratura italiana e francese, musicologi e organologi, storici dell’arte. Si è volutamente lasciato fuori l’aspetto politico, solo tangenzialmente toccato dagli interventi, a cui è stato destinato un secondo convegno organizzato a Tours, i cui lavori confluiranno in un libro comune.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.