Il contributo analizza criticamente l'arresto della Corte di cassazione sentenza n. 651 del 2012, in tema di tassabilità irpef del canone di locazione commerciale ancorché non eprcepito per morosità del conduttore. La pronuncia della suprema corte si segnala perché, collocandosi nell'alveo di un orientamento giurisprudenziale che ha origine nella stessa Corte costituzionale, supera alcuni propri precedenti difformi, e conferma, anche nell'ambito degli sfratti per morosità realtivi a immobili ad uso commerciale (per i quali manca una norma analoga a quella del tuir per le locazioni abitative) che mentre l’effettiva percezione del canone locativo è irrilevante al fine di tassarlo quale reddito fondiario, acquista la rilevanza l’effettività del contratto, quale fonte del diritto alla percezione del reddito. Per cui la tassazione di un canone non percepito è possibile soltanto in caso di inesistenza o di risoluzione del contratto. Questo però acuisce la latente disparità di trattamento fiscale della mora del debitore tra le locazioni abitative e quelle commerciali, e solleva problematiche (che il contributo analizza) in merito alla determinazione del reddito di fabbricato nelle ipotesi di contratto di locazione nullo e nelle fattispecie di nullità per occultamento al fisco del contratto o del corrispettivo effettivo.

La tassazione del canone di locazione commerciale in caso di sfratto per morosità del conduttore dell’immobile / A. Mondini. - In: RASSEGNA TRIBUTARIA. - ISSN 1590-749X. - STAMPA. - 55:2(2012), pp. 486-502.

La tassazione del canone di locazione commerciale in caso di sfratto per morosità del conduttore dell’immobile

MONDINI, ANDREA
2012

Abstract

Il contributo analizza criticamente l'arresto della Corte di cassazione sentenza n. 651 del 2012, in tema di tassabilità irpef del canone di locazione commerciale ancorché non eprcepito per morosità del conduttore. La pronuncia della suprema corte si segnala perché, collocandosi nell'alveo di un orientamento giurisprudenziale che ha origine nella stessa Corte costituzionale, supera alcuni propri precedenti difformi, e conferma, anche nell'ambito degli sfratti per morosità realtivi a immobili ad uso commerciale (per i quali manca una norma analoga a quella del tuir per le locazioni abitative) che mentre l’effettiva percezione del canone locativo è irrilevante al fine di tassarlo quale reddito fondiario, acquista la rilevanza l’effettività del contratto, quale fonte del diritto alla percezione del reddito. Per cui la tassazione di un canone non percepito è possibile soltanto in caso di inesistenza o di risoluzione del contratto. Questo però acuisce la latente disparità di trattamento fiscale della mora del debitore tra le locazioni abitative e quelle commerciali, e solleva problematiche (che il contributo analizza) in merito alla determinazione del reddito di fabbricato nelle ipotesi di contratto di locazione nullo e nelle fattispecie di nullità per occultamento al fisco del contratto o del corrispettivo effettivo.
2012
La tassazione del canone di locazione commerciale in caso di sfratto per morosità del conduttore dell’immobile / A. Mondini. - In: RASSEGNA TRIBUTARIA. - ISSN 1590-749X. - STAMPA. - 55:2(2012), pp. 486-502.
A. Mondini
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