L'articolo analizza il diritto di sposarsi dei cittadini immigrati alla luce di due recenti sentenze, una della Corte europea dei diritti dell'uomo e una della Corte costituzionale italiana. In entrambi i casi, vengono considerate contrarie al rispetto dei diritti fondamentali le legislazioni, rispettivamente, britannica e italiana che, al fine di arginare il fenomeno dei matrimoni fittizi, ponevano rilevanti ostacoli alla possibilità per i cittadini stranieri in situazione irregolare di contrarre matrimonio. L'articolo rileva come la lotta all'immigrazione clandestina non può privare le persone del godimenti di diritti fondamentali.
Il diritto di sposarsi dei cittadini stranieri in situazione irregolare: il caso O’Donoghue della Corte europea dei diritti dell’uomo e la sentenza n. 245/2011 della Corte costituzionale / A. ZANOBETTI. - In: DIRITTO IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA. - ISSN 1720-433X. - STAMPA. - XIII:(2011), pp. 73-87.
Il diritto di sposarsi dei cittadini stranieri in situazione irregolare: il caso O’Donoghue della Corte europea dei diritti dell’uomo e la sentenza n. 245/2011 della Corte costituzionale
ZANOBETTI, ALESSANDRA
2011
Abstract
L'articolo analizza il diritto di sposarsi dei cittadini immigrati alla luce di due recenti sentenze, una della Corte europea dei diritti dell'uomo e una della Corte costituzionale italiana. In entrambi i casi, vengono considerate contrarie al rispetto dei diritti fondamentali le legislazioni, rispettivamente, britannica e italiana che, al fine di arginare il fenomeno dei matrimoni fittizi, ponevano rilevanti ostacoli alla possibilità per i cittadini stranieri in situazione irregolare di contrarre matrimonio. L'articolo rileva come la lotta all'immigrazione clandestina non può privare le persone del godimenti di diritti fondamentali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.