L’allattamento al seno crea le migliori condizioni, fisiche e psichiche, per l’inizio della vita umana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) chiede che si promuova, protegga e sostenga l’allattamento al seno esclusivo per sei mesi, come raccomandazione di sanità pubblica universale, e che si continui ad allattare, con l’aggiunta di altri alimenti sicuri ed appropriati, fino a due anni ed oltre secondo i desideri di mamma e bambino (Risoluzione dell’Assemblea Mondiale della Salute 54.2 del 2001). Fin dal 1981 OMS e UNICEF hanno siglato il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. La finalità del Codice è contribuire ad assicurare ai bambini una nutrizione sicura ed adeguata, proteggendo e promuovendo l’allattamento materno mediante la prevenzione di pratiche inappropriate di commercializzazione e distribuzione dei sostituti del latte materno. Nonostante i principali produttori e distributori dei prodotti coperti dal Codice abbiano espresso anche in maniera formale la loro adesione fin dai primi anni dopo il 1981, e nonostante molti paesi abbiano approvato leggi più o meno aderenti al Codice stesso, il marketing del latte artificiale, di altri alimenti e bevande per bambini, di biberon e tettarelle continua a minare l’allattamento al seno ed è uno dei fattori che contribuisce a determinare tassi di allattamento inferiori a quelli raccomandati. Questo marketing è spesso realizzato in aperta violazione del Codice Internazionale, se non delle leggi nazionali.

Il Codice violato 2011. Le violazioni del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno in Italia (edizione 2011).

DELAINI, PAOLO;
2011

Abstract

L’allattamento al seno crea le migliori condizioni, fisiche e psichiche, per l’inizio della vita umana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) chiede che si promuova, protegga e sostenga l’allattamento al seno esclusivo per sei mesi, come raccomandazione di sanità pubblica universale, e che si continui ad allattare, con l’aggiunta di altri alimenti sicuri ed appropriati, fino a due anni ed oltre secondo i desideri di mamma e bambino (Risoluzione dell’Assemblea Mondiale della Salute 54.2 del 2001). Fin dal 1981 OMS e UNICEF hanno siglato il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. La finalità del Codice è contribuire ad assicurare ai bambini una nutrizione sicura ed adeguata, proteggendo e promuovendo l’allattamento materno mediante la prevenzione di pratiche inappropriate di commercializzazione e distribuzione dei sostituti del latte materno. Nonostante i principali produttori e distributori dei prodotti coperti dal Codice abbiano espresso anche in maniera formale la loro adesione fin dai primi anni dopo il 1981, e nonostante molti paesi abbiano approvato leggi più o meno aderenti al Codice stesso, il marketing del latte artificiale, di altri alimenti e bevande per bambini, di biberon e tettarelle continua a minare l’allattamento al seno ed è uno dei fattori che contribuisce a determinare tassi di allattamento inferiori a quelli raccomandati. Questo marketing è spesso realizzato in aperta violazione del Codice Internazionale, se non delle leggi nazionali.
2011
92
M. Bettinelli; F. Carmonini; A. Cattaneo; E. Chapin; S. Conti Nibali; S. Cosano; P. Delaini; M. Favaro; M. Garraffa; V. Gelmetti; I. Giani; L. Maggiori; L. Mondo; P. Negri; A. Paini; I. Sciarretta; S. Valtancoli
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