Negli ultimi anni il crescente interesse per le tematiche relative al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti ha sensisibilizzato diversi Comuni italiani e Associazioni “no profit” a sostenere iniziative di educazione sanitaria rivolte all’introduzione nei reparti di ostetricia, pediatria, nidi d’infanzia, asili e grupi di famiglie di pannolini lavabili e riutilizzabili in sostituzione dei tradizionali pannolini “usa e getta”. Si stima infatti che nei primi tre anni di vita il bambino utilizzi ed elimini nell’ambiente circa 3000 pannolini, con notevole impatto ambientale. Gravoso è anche il costo che le famiglie devono affrontare per il loro acquisto. Si stima che una famiglia che utilizza pannolini lavabili risparmi almeno la metà rispetto a quella che acquista pannolini usa e getta, dai 200 agli 800 euro, a seconda del modello scelto), costo che praticamente si annulla nel caso di un secondo figlio. I pannolini riutilizzabili offrono anche il vantaggio di causare minori effetti irritativi alla delicata cute dei neonati e dei bambini (eritema da pannolino) in quanto l’inserto a contatto con la cute è a base di fibre di cotone o di bambù, fibre naturali di largo utilizzo nella tessitura di indumenti ed effetti d’uso. I pannolini riutilizzabili, definiti anche “ecologici”, acquistabili presso farmacie, negozi specializzati per l’infanzia, rivendite di prodotti biologici) sono del tutto simili a quelli “usa e getta” ma lavabili in lavatrice (fig. 1).
Valutazioni igienico-sanitarie relative all’impiego di pannolini lavabili e riutilizzabili nell’infanzia. / PP. Legnani; G.Lorusso.; A. Viola; S. Cristino. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica, 12-15 ottobre 2011 Roma tenutosi a Roma nel 12-15 Ottobre 2011).
Valutazioni igienico-sanitarie relative all’impiego di pannolini lavabili e riutilizzabili nell’infanzia. .
LORUSSO, GIOVANNI;CRISTINO, SANDRA
2011
Abstract
Negli ultimi anni il crescente interesse per le tematiche relative al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti ha sensisibilizzato diversi Comuni italiani e Associazioni “no profit” a sostenere iniziative di educazione sanitaria rivolte all’introduzione nei reparti di ostetricia, pediatria, nidi d’infanzia, asili e grupi di famiglie di pannolini lavabili e riutilizzabili in sostituzione dei tradizionali pannolini “usa e getta”. Si stima infatti che nei primi tre anni di vita il bambino utilizzi ed elimini nell’ambiente circa 3000 pannolini, con notevole impatto ambientale. Gravoso è anche il costo che le famiglie devono affrontare per il loro acquisto. Si stima che una famiglia che utilizza pannolini lavabili risparmi almeno la metà rispetto a quella che acquista pannolini usa e getta, dai 200 agli 800 euro, a seconda del modello scelto), costo che praticamente si annulla nel caso di un secondo figlio. I pannolini riutilizzabili offrono anche il vantaggio di causare minori effetti irritativi alla delicata cute dei neonati e dei bambini (eritema da pannolino) in quanto l’inserto a contatto con la cute è a base di fibre di cotone o di bambù, fibre naturali di largo utilizzo nella tessitura di indumenti ed effetti d’uso. I pannolini riutilizzabili, definiti anche “ecologici”, acquistabili presso farmacie, negozi specializzati per l’infanzia, rivendite di prodotti biologici) sono del tutto simili a quelli “usa e getta” ma lavabili in lavatrice (fig. 1).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.