L'analisi della cospicua documentazione relativa al monastero di San Benedetto Polirone, importante abbazia benedettina legata a doppio filo alla famiglia dei Canossa, e beneficiata reiteratamente da Matilde, offre l'opportunità tanto di approfondire le strategie politiche, giuridiche ed economiche di un importante centro di potere, quanto di studiare a fondo la prassi notarile tra XI e inizio XIII secolo. L'analisi si sofferma sulla configurazione di diverse figure contrattuali (in particolar modo donazioni, compravendite e concessioni di beni immobili), nonché sull'evoluzione del documento notarile; al contempo sono anche indagate le scelte della "cancelleria" dei Canossa.
Tradizioni notarili nella documentazione polironiana / Bruschi U.. - STAMPA. - (2009), pp. 159-218. (Intervento presentato al convegno Il contributo del monastero di S. Benedetto Polirone alla cultura giuridica italiana (secc. XI – XVI Atti del convegno tenutosi a San Benedetto Po, Mantova (Italy) nel 29 settembre 2007).
Tradizioni notarili nella documentazione polironiana
BRUSCHI, UGO
2009
Abstract
L'analisi della cospicua documentazione relativa al monastero di San Benedetto Polirone, importante abbazia benedettina legata a doppio filo alla famiglia dei Canossa, e beneficiata reiteratamente da Matilde, offre l'opportunità tanto di approfondire le strategie politiche, giuridiche ed economiche di un importante centro di potere, quanto di studiare a fondo la prassi notarile tra XI e inizio XIII secolo. L'analisi si sofferma sulla configurazione di diverse figure contrattuali (in particolar modo donazioni, compravendite e concessioni di beni immobili), nonché sull'evoluzione del documento notarile; al contempo sono anche indagate le scelte della "cancelleria" dei Canossa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.