Nel corso degli ultimi anni – e si tratta solo di alcune citazioni tra le tante possibili – un vivace contenzioso elettorale si è sviluppato negli Stati Uniti (Bush v. Gore)2, in Vene¬zuela, Ucraina, Zimbabwe, Italia, Messico, Iran, Afghanistan, Costa d’Avorio e in enti territoriali periferici (Stati o regioni) come Hidalgo (Messico) e Piemonte, Lombardia, Lazio. Problemi di legittimazione sono affiorati altresì in Spagna e in altri ordinamenti. Il tema del controllo sui procedimenti elettorali ha assunto dunque negli ultimi anni un importante rilievo nelle dinamiche politico-sociali (e giuridiche) di diversi paesi: in particolare quelli di nuova democrazia, ma non solo, come dimostrano gli esempi citati3. Può essere che si tratti solo di una iper-esposizione di ciò che accadeva anche in passato, dovuta a un surplus di informazioni imputabile al maggior flusso “globalizza¬to” di notizie, rispetto ad anni fa, ma ciò non sposta i termini della questione. Il consen¬so elettorale si regge sull’opinione pubblica, e il fatto che questa percepisca un difetto di trasparenza nei procedimenti elettivi comporta un corto circuito nel rapporto tra rappresentanti e rappresentati
Chi controlla le elezioni? L’insegnamento delle nuove democrazie e la lezione per l’Europa / L. PEGORARO. - STAMPA. - (2011), pp. 197-219.
Chi controlla le elezioni? L’insegnamento delle nuove democrazie e la lezione per l’Europa
PEGORARO, LUCIO
2011
Abstract
Nel corso degli ultimi anni – e si tratta solo di alcune citazioni tra le tante possibili – un vivace contenzioso elettorale si è sviluppato negli Stati Uniti (Bush v. Gore)2, in Vene¬zuela, Ucraina, Zimbabwe, Italia, Messico, Iran, Afghanistan, Costa d’Avorio e in enti territoriali periferici (Stati o regioni) come Hidalgo (Messico) e Piemonte, Lombardia, Lazio. Problemi di legittimazione sono affiorati altresì in Spagna e in altri ordinamenti. Il tema del controllo sui procedimenti elettorali ha assunto dunque negli ultimi anni un importante rilievo nelle dinamiche politico-sociali (e giuridiche) di diversi paesi: in particolare quelli di nuova democrazia, ma non solo, come dimostrano gli esempi citati3. Può essere che si tratti solo di una iper-esposizione di ciò che accadeva anche in passato, dovuta a un surplus di informazioni imputabile al maggior flusso “globalizza¬to” di notizie, rispetto ad anni fa, ma ciò non sposta i termini della questione. Il consen¬so elettorale si regge sull’opinione pubblica, e il fatto che questa percepisca un difetto di trasparenza nei procedimenti elettivi comporta un corto circuito nel rapporto tra rappresentanti e rappresentatiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.