L’innovativo progetto di statica del restauro, condotto con tecniche contemporanee per scongiurare il crollo della fiancata destra della chiesa e migliorarne il comportamento sismico, quanto il progetto di consapevole conservazione dell’apparato decorativo, realizzato in stucchi di gesso su supporti lignei, sono stati indirizzati da una ricerca storica condotta su documenti inediti (carteggi, progetti architettonici e strutturali, rilievi dei dissesti etc.) rinvenuti presso la Soprintendenza e l’Archivio di Stato. I dati ricavati dalle indagini storiche mettono in luce la specificità costruttiva del manufatto, realizzato collegando murature neoclassiche a quelle medievali per sostenere la sopraelevazione ottocentesca, e documentano l’evoluzione dei danni e dei dissesti subiti nel tempo sia per eventi sismici, quanto per improprie manomissioni. Il progetto di conservazione degli stucchi si distingue per le estese campagne di sondaggi (prove di porosimetria, diffrattometria ai raggi X etc.) eseguiti sull’imponente apparato decorativo e per lo studio compiuto tanto sui fattori microclimatici-ambientali, quanto sugli inquinanti atmosferici. Il positivo andamento dei lavori, terminati in anticipo e senza imprevisti, ha costituito un episodio singolare per un cantiere di restauro, imputabile solo all’esteso progetto di conoscenza del manufatto. Lo scrivente oltre ad essere stato parte attiva del gruppo di progettazione ha diretto i lavori del primo stralcio finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con i fondi dell'8 per mille. Il secondo stralcio, consistente nella conservazione dell'apparato decorativo e nelle opere necessarie per il riutilizzo del bene per eventi letterari e musicali durante la stagione estiva, è in attesa di finanziamento da parte dello stesso Ente.
Il complesso restauro "ruderale" della chiesa di San Francesco in Fano / Claudio Galli. - In: L'ARCHITETTO ITALIANO. - ISSN 1824-0526. - STAMPA. - 45-46:(2011), pp. 38-55.
Il complesso restauro "ruderale" della chiesa di San Francesco in Fano
GALLI, CLAUDIO
2011
Abstract
L’innovativo progetto di statica del restauro, condotto con tecniche contemporanee per scongiurare il crollo della fiancata destra della chiesa e migliorarne il comportamento sismico, quanto il progetto di consapevole conservazione dell’apparato decorativo, realizzato in stucchi di gesso su supporti lignei, sono stati indirizzati da una ricerca storica condotta su documenti inediti (carteggi, progetti architettonici e strutturali, rilievi dei dissesti etc.) rinvenuti presso la Soprintendenza e l’Archivio di Stato. I dati ricavati dalle indagini storiche mettono in luce la specificità costruttiva del manufatto, realizzato collegando murature neoclassiche a quelle medievali per sostenere la sopraelevazione ottocentesca, e documentano l’evoluzione dei danni e dei dissesti subiti nel tempo sia per eventi sismici, quanto per improprie manomissioni. Il progetto di conservazione degli stucchi si distingue per le estese campagne di sondaggi (prove di porosimetria, diffrattometria ai raggi X etc.) eseguiti sull’imponente apparato decorativo e per lo studio compiuto tanto sui fattori microclimatici-ambientali, quanto sugli inquinanti atmosferici. Il positivo andamento dei lavori, terminati in anticipo e senza imprevisti, ha costituito un episodio singolare per un cantiere di restauro, imputabile solo all’esteso progetto di conoscenza del manufatto. Lo scrivente oltre ad essere stato parte attiva del gruppo di progettazione ha diretto i lavori del primo stralcio finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con i fondi dell'8 per mille. Il secondo stralcio, consistente nella conservazione dell'apparato decorativo e nelle opere necessarie per il riutilizzo del bene per eventi letterari e musicali durante la stagione estiva, è in attesa di finanziamento da parte dello stesso Ente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.