Il poeta argentino Néstor Perlongher (1949-1992) si auto-esilia in Brasile nel 1981 per restarvi fino alla morte. Il Brasile si configura nella sua esperienza intellettuale non solo come luogo di privazione ma anche di sperimentazione di una nuova soggettività nomade in cui la sua proposta poetica - il neobarocco - e politica - un'utopia antiedipica fondata sul 'carnevalismo'- trovano un terreno sul quale poggiarsi.
Sessualizzare l’esilio: desiderio e utopia nel Brasile di Néstor Perlongher / Balletta E.. - In: DEP. DEPORTATE, ESULI, PROFUGHE. - ISSN 1824-4483. - ELETTRONICO. - 11:(2009), pp. 31-45.
Sessualizzare l’esilio: desiderio e utopia nel Brasile di Néstor Perlongher.
BALLETTA, EDOARDO
2009
Abstract
Il poeta argentino Néstor Perlongher (1949-1992) si auto-esilia in Brasile nel 1981 per restarvi fino alla morte. Il Brasile si configura nella sua esperienza intellettuale non solo come luogo di privazione ma anche di sperimentazione di una nuova soggettività nomade in cui la sua proposta poetica - il neobarocco - e politica - un'utopia antiedipica fondata sul 'carnevalismo'- trovano un terreno sul quale poggiarsi.File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.