Il testo analizza criticamente il volume di D. Zolo, Tramonto globale, Firenze University Press, Firenze 2010, affrontando sistematicamente le tre parti di cui si compone: lo Stato nazionale e la forma di governo democratica, i diritti umani e ll'organizzazione delle Nazioni Unite. La recensione mette in evidenza la prospettiva unitaria - ossia la considerazione delle strategie egemoniche delle grandi potenze - che attraversa le parti di cui si compone l'opera. In particolare si sottolinea come l'autore, sulla base di questo approccio, respinga l'insostenibile pretesa di universalismo dei diritti umani e come demistifichi gli interventi di tipo "umanitario". L'analisi condotta sul testo di Zolo ne prende tuttavia le distanze là dove l'autore ribadisce, senza eccezioni, l'inammissibilità delle presunte logiche "umanitarie" e sostiene, al contrario, che questa valutazione dovrebbe essere relativizzata e ricondotta alla specificità delle differenti situazioni, nelle quali le violazioni del diritto alla vita siano di tale portata da rendere necessario un intervento, malgrado esso possa essere imputato di strumentalità e funzionalità agli interessi delle potenze egemoniche.
Note su "Tramonto globale" / G. Gozzi. - In: IRIDE. - ISSN 1122-7893. - STAMPA. - 63:(2011), pp. 451-457.
Note su "Tramonto globale"
GOZZI, GUSTAVO
2011
Abstract
Il testo analizza criticamente il volume di D. Zolo, Tramonto globale, Firenze University Press, Firenze 2010, affrontando sistematicamente le tre parti di cui si compone: lo Stato nazionale e la forma di governo democratica, i diritti umani e ll'organizzazione delle Nazioni Unite. La recensione mette in evidenza la prospettiva unitaria - ossia la considerazione delle strategie egemoniche delle grandi potenze - che attraversa le parti di cui si compone l'opera. In particolare si sottolinea come l'autore, sulla base di questo approccio, respinga l'insostenibile pretesa di universalismo dei diritti umani e come demistifichi gli interventi di tipo "umanitario". L'analisi condotta sul testo di Zolo ne prende tuttavia le distanze là dove l'autore ribadisce, senza eccezioni, l'inammissibilità delle presunte logiche "umanitarie" e sostiene, al contrario, che questa valutazione dovrebbe essere relativizzata e ricondotta alla specificità delle differenti situazioni, nelle quali le violazioni del diritto alla vita siano di tale portata da rendere necessario un intervento, malgrado esso possa essere imputato di strumentalità e funzionalità agli interessi delle potenze egemoniche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.