L’immigrazione è ormai considerata un elemento strutturale della nostra società, e non più congiunturale. Molte comunità straniere mostrano progetti d’insediamento in Italia più o meno consolidati; tra i tanti indicatori di questo fenomeno, la crescita dei nuclei familiari è di certo uno fra i principali. Per rendersi conto della tendenza in Emilia-Romagna, è sufficiente guardare i dati sulla composizione delle classi elementari, oppure quelli dell’anagrafe della popolazione; entrambi testimoniano una costante crescita di famiglie e di minori immigrati, sia nelle grandi città sia nei piccoli centri. Riguardo poi alla ricerca empirica sull’immigrazione, è altrettanto noto che si va allargando di anno in anno, in parallelo all’importanza che il fenomeno assume nel nostro Paese; le analisi sociologiche sono quindi molte, e numerosi gli approcci utilizzati. L’idea di questo studio nasce proprio da un’analisi della letteratura sul tema, e dalla constatazione di una duplice lacuna: - mi pare che l’approccio territoriale sia ancora poco presente nella sociologia delle migrazioni ; - tra i tanti ambiti del fenomeno migratorio, quello della crisi fa-miliare è stato oggetto di pochi studi, almeno per quanto riguarda i suoi risvolti giuridici; peraltro, in tali casi l’attenzione si è concentrata sulla giurisdizione penale, lasciando quasi del tutto ai margini quella civile. Preso atto di ciò, il presente studio indaga la crisi familiare dal punto di vista dei casi giunti al Tribunale per i Minorenni di Bologna, concentrandosi proprio sulla giurisdizione civile. L’ipotesi è di verificare se la variabile “territorio” abbia un ruolo nello spiegare le problematiche di alcune famiglie straniere residenti in Emilia-Romagna. Assumendo questo punto di partenza, la ricerca inizia con una rassegna di contributi teorici che focalizzano le precarietà a cui il nucleo immigrato può andare incontro, nonché il rapporto tra immigrazione e territorio nella riflessione sociologica. Suc-cessivamente, descrivo le fasi metodologiche con cui sono arrivato a delimitare l’universo di studio, e le operazioni di rilevazione condotte. Entrando poi nella parte empirica, mi concentro su quelle variabili che mi sembrano maggiormente indicative del rapporto famiglia-territorio; per ognuna di esse, mi soffermo sui dati emersi nel materiale analizzato. Infine, concludo con alcune considerazioni sui risultati ottenuti, valutando se e come sia emerso un ruolo del territorio, e facendo alcune ipotesi interpretative sui dati non trovati.

Famiglie straniere in crisi e territorio: uno studio dei fascicoli al Tribunale per i Minorenni di Bologna

MANELLA, GABRIELE
2006

Abstract

L’immigrazione è ormai considerata un elemento strutturale della nostra società, e non più congiunturale. Molte comunità straniere mostrano progetti d’insediamento in Italia più o meno consolidati; tra i tanti indicatori di questo fenomeno, la crescita dei nuclei familiari è di certo uno fra i principali. Per rendersi conto della tendenza in Emilia-Romagna, è sufficiente guardare i dati sulla composizione delle classi elementari, oppure quelli dell’anagrafe della popolazione; entrambi testimoniano una costante crescita di famiglie e di minori immigrati, sia nelle grandi città sia nei piccoli centri. Riguardo poi alla ricerca empirica sull’immigrazione, è altrettanto noto che si va allargando di anno in anno, in parallelo all’importanza che il fenomeno assume nel nostro Paese; le analisi sociologiche sono quindi molte, e numerosi gli approcci utilizzati. L’idea di questo studio nasce proprio da un’analisi della letteratura sul tema, e dalla constatazione di una duplice lacuna: - mi pare che l’approccio territoriale sia ancora poco presente nella sociologia delle migrazioni ; - tra i tanti ambiti del fenomeno migratorio, quello della crisi fa-miliare è stato oggetto di pochi studi, almeno per quanto riguarda i suoi risvolti giuridici; peraltro, in tali casi l’attenzione si è concentrata sulla giurisdizione penale, lasciando quasi del tutto ai margini quella civile. Preso atto di ciò, il presente studio indaga la crisi familiare dal punto di vista dei casi giunti al Tribunale per i Minorenni di Bologna, concentrandosi proprio sulla giurisdizione civile. L’ipotesi è di verificare se la variabile “territorio” abbia un ruolo nello spiegare le problematiche di alcune famiglie straniere residenti in Emilia-Romagna. Assumendo questo punto di partenza, la ricerca inizia con una rassegna di contributi teorici che focalizzano le precarietà a cui il nucleo immigrato può andare incontro, nonché il rapporto tra immigrazione e territorio nella riflessione sociologica. Suc-cessivamente, descrivo le fasi metodologiche con cui sono arrivato a delimitare l’universo di studio, e le operazioni di rilevazione condotte. Entrando poi nella parte empirica, mi concentro su quelle variabili che mi sembrano maggiormente indicative del rapporto famiglia-territorio; per ognuna di esse, mi soffermo sui dati emersi nel materiale analizzato. Infine, concludo con alcune considerazioni sui risultati ottenuti, valutando se e come sia emerso un ruolo del territorio, e facendo alcune ipotesi interpretative sui dati non trovati.
2006
G. Manella
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