Il classico principio generale, secondo cui il valore di un'attività è determinato dalla somma dei flussi di cassa futuri attesi generati dalla stessa, scontati ad un tasso che dipende dalla loro rischiosità, si frammenta nel campo della valutazione di attività corporate (progetti d’investimento e aziende nel loro complesso) in numerose formulazioni che, pur coesistendo, forniscono risultati tra loro discordanti. Tuttavia, in ossequio ai classici principi della finanza, determinare il valore di un'attività in funzione del metodo impiegato per ottenerlo è inaccettabile. L'obiettivo di questo articolo è di presentare i diversi approcci valutativi proposti in letteratura, descrivendo le ipotesi su cui si fondano e mostrando che la chiave per comprenderne l'adeguato utilizzo risiede nella stima del valore dei benefici fiscali del debito. In particolare, l'unico approccio generalmente accettabile deve sfruttare l'additività del valore per valutare in via separata quest'ultima componente.
Sull'impiego dell'approccio DCF per la misurazione del valore / M. Barbi. - In: FINANZA MARKETING E PRODUZIONE. - ISSN 1593-2230. - STAMPA. - 29(2):(2011), pp. 103-124.
Sull'impiego dell'approccio DCF per la misurazione del valore
BARBI, MASSIMILIANO
2011
Abstract
Il classico principio generale, secondo cui il valore di un'attività è determinato dalla somma dei flussi di cassa futuri attesi generati dalla stessa, scontati ad un tasso che dipende dalla loro rischiosità, si frammenta nel campo della valutazione di attività corporate (progetti d’investimento e aziende nel loro complesso) in numerose formulazioni che, pur coesistendo, forniscono risultati tra loro discordanti. Tuttavia, in ossequio ai classici principi della finanza, determinare il valore di un'attività in funzione del metodo impiegato per ottenerlo è inaccettabile. L'obiettivo di questo articolo è di presentare i diversi approcci valutativi proposti in letteratura, descrivendo le ipotesi su cui si fondano e mostrando che la chiave per comprenderne l'adeguato utilizzo risiede nella stima del valore dei benefici fiscali del debito. In particolare, l'unico approccio generalmente accettabile deve sfruttare l'additività del valore per valutare in via separata quest'ultima componente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.