Polo, 14 anni, una madre disabile e un po’ assente fissata con le telenovelas, una sorella il cui unico pensiero sono i concorsi di bellezza e Priscilla, l’amica dei quartieri alti di cui è segretamente innamorato. E un padre affettuoso, ma atipico, di cui non può che vergognarsi. Per le battute fiacche, per i troppi che nella stessa frase. E perché fa la “donna” delle pulizie. Polo spesso, dopo la scuola, lo raggiunge per dargli una mano, perché così tornano a casa prima. E anche perché è suo padre. E tra un colpo di straccio e un giro di aspirapolvere, nella biblioteca del quartiere, cerca un riscatto nei libri. O meglio, nelle parole. Ne impara di nuove, si appunta quelle arroganti, sdegnose, trascendenti, “quelle che possono farti fare la peggior figuraccia della tua vita se non ne conosci il significato. Quelle che si permettono di avere tre consonanti di fila, come astruso. O addirittura quattro, come instradare”. Ma non c’è tempo per guardare, Polo è lì per pulire la biblioteca comunale e non per leggerla. Ma le parole restano e saranno la breccia per espugnare Priscilla che, chissà, forse un giorno potrebbe anche accorgersi di lui..​.

Mio padre fa la donna delle pulizie

VITALI, ILARIA
2011

Abstract

Polo, 14 anni, una madre disabile e un po’ assente fissata con le telenovelas, una sorella il cui unico pensiero sono i concorsi di bellezza e Priscilla, l’amica dei quartieri alti di cui è segretamente innamorato. E un padre affettuoso, ma atipico, di cui non può che vergognarsi. Per le battute fiacche, per i troppi che nella stessa frase. E perché fa la “donna” delle pulizie. Polo spesso, dopo la scuola, lo raggiunge per dargli una mano, perché così tornano a casa prima. E anche perché è suo padre. E tra un colpo di straccio e un giro di aspirapolvere, nella biblioteca del quartiere, cerca un riscatto nei libri. O meglio, nelle parole. Ne impara di nuove, si appunta quelle arroganti, sdegnose, trascendenti, “quelle che possono farti fare la peggior figuraccia della tua vita se non ne conosci il significato. Quelle che si permettono di avere tre consonanti di fila, come astruso. O addirittura quattro, come instradare”. Ma non c’è tempo per guardare, Polo è lì per pulire la biblioteca comunale e non per leggerla. Ma le parole restano e saranno la breccia per espugnare Priscilla che, chissà, forse un giorno potrebbe anche accorgersi di lui..​.
2011
9788860041784
Saphia Azzeddine
Mon père est femme de ménage
I. Vitali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/105935
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