Gli sviluppi recenti della diagnostica fisica e dell'informatica consentono applicazioni in passato impemsabili nel campo della conservazione e della fruizione delle opere d'arte. È il caso di una lapide ebraica marmorea del Rinascimento che, in parte riutilizzata per un'insegna funeraria cristiana, è oggi smembrata in due parti, di cui una conservata presso il Museo Civico Medievale di Bologna e l'altra nel cimitero monumentale della Certosa, murata nella parete esterna della chiesa di San Gerolamo. Le più moderne tecnologie, dalla scanzione laser alla tomografia Compton, rendono possibile una ricostruzione virtuale della lapide nella sua interezza e di ripercorrerne così le vicende conservative, insieme con una capillare indagine sulla presenza ebraica a Bologna, nonchè di fornirci informazioni preziose sull'attuale condizione e sulle iniziative da intraprendere per garantirne la migliore conservazione.
Le lapidi di Rinaldo Duglioli e Yoav da Rieti. La storia e la tecnologia / Orlandi M.. - STAMPA. - (2007), pp. 29-36.
Le lapidi di Rinaldo Duglioli e Yoav da Rieti. La storia e la tecnologia
ORLANDI, MARCO
2007
Abstract
Gli sviluppi recenti della diagnostica fisica e dell'informatica consentono applicazioni in passato impemsabili nel campo della conservazione e della fruizione delle opere d'arte. È il caso di una lapide ebraica marmorea del Rinascimento che, in parte riutilizzata per un'insegna funeraria cristiana, è oggi smembrata in due parti, di cui una conservata presso il Museo Civico Medievale di Bologna e l'altra nel cimitero monumentale della Certosa, murata nella parete esterna della chiesa di San Gerolamo. Le più moderne tecnologie, dalla scanzione laser alla tomografia Compton, rendono possibile una ricostruzione virtuale della lapide nella sua interezza e di ripercorrerne così le vicende conservative, insieme con una capillare indagine sulla presenza ebraica a Bologna, nonchè di fornirci informazioni preziose sull'attuale condizione e sulle iniziative da intraprendere per garantirne la migliore conservazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.