Lo spettacolo Kinjiki (Colori proibiti) debutta al Teatro Asbestos di Tokio il 24 maggio 1959, segnando ufficialmente la nascita del butō, quella “danza delle tenebre” che, nata in Giappone alla fine degli anni Cinquanta del Novecento per dilagare poi in Europa, continua ancora oggi a trasformarsi e rivivificarsi. Ideato da Tatsumi Hijikata, che ne è anche interprete, insieme a Yoshito Ōno, Kinjiki viene rapidamente riallestito in una nuova versione comprendente una sezione creata per Kazuo Ōno, Divine. Kinjiki è quindi, anche, segno palese della consonanza esistente tra Yukio Mishima, autore, nel 1951, dell'omonimo romanzo da cui è tratto lo spettacolo, e i padri fondatori del butō, Kazuo Ōno e Tatsumi Hijikata. Proprio questa consonanza è il fondamentale punto di partenza per rendere un omaggio al maestro Ōno, scomparso nel giugno del 2010.
Due Kinjiki
CERVELLATI, ELENA
2011
Abstract
Lo spettacolo Kinjiki (Colori proibiti) debutta al Teatro Asbestos di Tokio il 24 maggio 1959, segnando ufficialmente la nascita del butō, quella “danza delle tenebre” che, nata in Giappone alla fine degli anni Cinquanta del Novecento per dilagare poi in Europa, continua ancora oggi a trasformarsi e rivivificarsi. Ideato da Tatsumi Hijikata, che ne è anche interprete, insieme a Yoshito Ōno, Kinjiki viene rapidamente riallestito in una nuova versione comprendente una sezione creata per Kazuo Ōno, Divine. Kinjiki è quindi, anche, segno palese della consonanza esistente tra Yukio Mishima, autore, nel 1951, dell'omonimo romanzo da cui è tratto lo spettacolo, e i padri fondatori del butō, Kazuo Ōno e Tatsumi Hijikata. Proprio questa consonanza è il fondamentale punto di partenza per rendere un omaggio al maestro Ōno, scomparso nel giugno del 2010.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.