Ipotesi, metodi e strumenti di una ricerca sui comportamenti e le pratiche di consumo alimentare di alcune fasce deboli della popolazione della città di Bologna, nel tentativo di rilevare le strategie di negoziazione e costruzione della propria identità sociale e della propria dignità personale. La mappatura dei luoghi di distribuzione di beni e di servizi alimentari a queste fasce della popolazione ha costituito il punto di partenza della nostra analisi, nella convinzione che solo identificando concretamente i contesti sociali nei quali le varie forme di scambio entrano a far parte dell’esperienza di vita delle persone si possano meglio comprendere le logiche e le dinamiche dei comportamenti e delle pratiche del consumo di cibo. Al termine della mappatura, all’interno del territorio del comune di Bologna, dei luoghi che assicurano un pasto caldo a chi sta attraversano un momento di difficoltà, soddisfacendo, almeno parzialmente, i loro bisogni alimentari primari, si è deciso di concentrare la ricerca sul campo su tre realtà: quelle che da un lato sono da tempo riconosciute in città come le “mense dei poveri”, la Mensa dell’Antoniano e la Mensa della Caritas, e su un servizio di distribuzione di pasti caldi all’interno di un Centro diurno comunale, sito in via del Porto. Una volta scelti i luoghi, la ricerca è stata articolare su due fasi: la prima, di tipo più descrittivo, basata sulla raccolta di informazioni, di tipo prevalentemente quantitativo, relative alle tre strutture selezionate e ai loro fruitori; la seconda, prettamente qualitativa, incentrata sulla tecnica dell’osservazione diretta della fruizione dei luoghi nel momento del pasto e sulla realizzazione di interviste in profondità.
Titolo: | Il disegno della ricerca |
Autore/i: | CASTRIGNANO', MARCO; PARMIGGIANI, PAOLA |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2011 |
Serie: | |
Titolo del libro: | Spazi di negoziazione. Povertà urbana e consumi alimentari |
Pagina iniziale: | 51 |
Pagina finale: | 61 |
Abstract: | Ipotesi, metodi e strumenti di una ricerca sui comportamenti e le pratiche di consumo alimentare di alcune fasce deboli della popolazione della città di Bologna, nel tentativo di rilevare le strategie di negoziazione e costruzione della propria identità sociale e della propria dignità personale. La mappatura dei luoghi di distribuzione di beni e di servizi alimentari a queste fasce della popolazione ha costituito il punto di partenza della nostra analisi, nella convinzione che solo identificando concretamente i contesti sociali nei quali le varie forme di scambio entrano a far parte dell’esperienza di vita delle persone si possano meglio comprendere le logiche e le dinamiche dei comportamenti e delle pratiche del consumo di cibo. Al termine della mappatura, all’interno del territorio del comune di Bologna, dei luoghi che assicurano un pasto caldo a chi sta attraversano un momento di difficoltà, soddisfacendo, almeno parzialmente, i loro bisogni alimentari primari, si è deciso di concentrare la ricerca sul campo su tre realtà: quelle che da un lato sono da tempo riconosciute in città come le “mense dei poveri”, la Mensa dell’Antoniano e la Mensa della Caritas, e su un servizio di distribuzione di pasti caldi all’interno di un Centro diurno comunale, sito in via del Porto. Una volta scelti i luoghi, la ricerca è stata articolare su due fasi: la prima, di tipo più descrittivo, basata sulla raccolta di informazioni, di tipo prevalentemente quantitativo, relative alle tre strutture selezionate e ai loro fruitori; la seconda, prettamente qualitativa, incentrata sulla tecnica dell’osservazione diretta della fruizione dei luoghi nel momento del pasto e sulla realizzazione di interviste in profondità. |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 25-giu-2013 |
Data stato definitivo: | 20-feb-2020 |
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